PERUGIA - Sistemi Formativi Confindustria Umbria (Sfcu) ha festeggiato oggi pomeriggio dieci anni di attivita', con un seminario sul tema ''Il governo dell'impresa oggi: dalle strategie alle competenze distintive'' curato dallo Studio Ambrosetti in collaborazione con Federmanager e Fondirigenti.

E' stato inoltre pubblicato un volume che documenta la storia e la costante crescita per qualita' e quantita' della sua offerta formativa. In dieci anni - e' detto in una nota di Confindustria - Sfcu ha realizzato 2 mila progetti, formato 54 mila allievi ed erogato piu' di 200 mila ore di formazione con un trend in progressiva crescita.

Dal 2001 al 2010 i progetti concretizzati ogni anno sono passati da 30 a 600, gli allievi da 1.700 a 16 mila, le ore di formazione erogate da 6 mila a 60 mila, le imprese coinvolte da 420 a 1091.

Sfcu e' stata costituita nel 2001, grazie anche al sostegno degli allora presidenti di Confindustria Perugia e Terni Azelio Renzacci e Adriano Garofoli, con l'obiettivo di creare un'unica Scuola di formazione interna al sistema regionale di Confindustria che fosse in grado di affiancare le imprese, e le risorse umane che in esse operano, nel difficile compito di affrontare i processi di innovazione culturale, organizzativa e tecnologica, imposti dalla continua evoluzione dei mercati.

Dalla sua fondazione il presidente di Sfcu e' Gabrio Renzacci che ha seguito e sostenuto in questi dici anni la Societa' di formazione di Confindustria accompagnandone la graduale e costante crescita in termini di offerta e di qualita'. ''Qualita' - ha sottolineato Renzacci nell'intervento che ha aperto i lavori del seminario - che ci viene riconosciuta dalle imprese e da coloro che, a tutti gli effetti, sono i nostri clienti: le risorse umane che operano nelle aziende e i giovani in cerca di occupazione''.

Per quanto riguarda il Fondo sociale europeo e la qualita' dell'offerta formativa futura, saranno fondamentali - prosegue la nota - le scelte che, tenuto conto della inevitabile riduzione dei finanziamenti comunitari, la Regione Umbra dovra' operare in materia di accreditamento e di selezione dei progetti e delle Agenzie Formative.
''E' nostro auspicio - ha detto Renzacci - che vengano introdotti criteri e strumenti di valutazione adeguati e che vengano tenute nella giusta considerazione le competenze professionali, e le capacita' logistiche espresse dagli enti di formazione''.


 

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