di Nicola Bossi

PERUGIA - Futuro e Libertà - la nuova formazione di Gianfranco Fini - ha le sue divisioni: ci sono i fedeli del moderato Urso - sponsor delle alleanze con il centrodestra di Berlusconi - capitanati dal consigliere regionale Franco Zaffini, e poi ci sono i duri e puri, gli autonomisti, che sono fan di Bocchino. Tra questi spicca il gruppo di Carla Spagnoli - che a Perugia vale un 3,5 per cento - che è nell'assemblea nazionale dei futuristi. La prima uscita ad Assisi è andata malissimo: un 2 per cento contro addirittura il 3 de La Destra e il 3,5 della Lega Nord. Ed oggi la situazione rischia di complicarsi dopo l'assemblea nazionale di questa mattina: Urso e il perugino d'origine Ronchi stanno per mettersi fuori dal partito dopo la decisione dei vertici di non apparentarsi con il centrodestra per i ballottaggi di Milano e Napoli. Zaffini seguirà il suo capocorrente? C'è chi dice di sì, ma non subito. Stasera il coordinatore umbro si recherà a Gubbio con il falco Italo Bocchino per un incontro già programmato di chiusura di campagna elettorale dopo il posticipo delle elezioni per via della concomitanza dei Ceri.

Condividi