Norcia - Le strane dimissioni-fuga del vice-sindaco. "Dossieraggio contro di me"
di Nicola Bossi
Norcia - Chi pensa che fare politica nella straordinaria Valnerina sia una cosa semplice e anche a dimensione di uomo, forse da almeno un decennio non ha letto le cronache locali di Norcia. Amministrazioni comunali che non superanno i due anni di vita, centrodestra e centrosinistra costretti a nascondersi dietro liste civiche per poter ottenere voti, dimissioni, tradimenti e persino un suicidio di assessore durante una trasferta in Europa. La politica a Norcia non è soltanto una cosa seria, ma drammatica. Lasciando stare le cronache drammatiche di qualche anno fa, emerge però un nuovo caso "umano e politico": il vice sindaco Adriano Di Stefano si è dimesso ormai da alcune settimane. Cose che accadono? Non tanto. Di Stefano aveva abbandonato la città senza dire niente a nessuno. Erano addirittura scattate ricerche non ufficiali. Segnalazioni di una sua presenza a Roma. Roba da Chi l'ha visto?. Per molti si trattava di una fuga per il diretto interessato soltanto un allontanamento dopo le dimissioni dalla Giunta. Le voci intanto correvano: essendo un broker Di Stefano è facile immaginare cosa alcune malelingue potessero dire in giro. Verità o illazioni? Tutto è ancora da scoprire. Per Di Stefano - uscito allo scoperto con una lettera pubblica - c'è un'opera di dossieraggio nei suoi confronti addirittura da parte di un movimento specifico: il centrodestra dell'ex sindaco Nicola Alemanno. Ma i toni della lettera sembrano però far trapelare anche alcune difficoltà personali, magari errori ma non a livello amministrativi, dello stesso Di Stefano. Non ci sono certezze. Ma quello che emerge è la disperazioni di un uomo giunto al limite o per colpe di altri o per colpe anche sue.
di seguito la lettera integrale
Qualcuno reputa che io non sia degno di ricoprire una carica pubblica. Magari sempre quel “qualcuno” dovrebbe utilizzare lo stesso metro di giudizio nei propri confronti. Un imputato è innocente finchè, esauriti tutti i gradi di giudizio previsti della legge italiana, non viene sancita la sua colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio con sentenza passata in giudicato. Se un’indagine preliminare contribuisce a far perdere la serenità e l’onorabilità ad un amministratore, l’attuale opposizione (Pdl) dovrebbe ricordare i procedimenti civili e penali che li hanno riguardati per presunte irregolarità commesse nell’esercizio di pubbliche funzioni (in quelle private non scendo e non mi interessano). E allora la differenza non sta nel tipo o nel numero di reati di cui un soggetto è accusato, ma nel soggetto stesso. Per cui all’occorrenza siamo garantisti e all’occorrenza “forcaioli” in base alla propria convenienza e al tornaconto personale. Molto bene, ne prendo atto e mi metto a disposizione. Ma ora comincia il tempo delle verifiche e vedremo chi sarà o sarà stato degno di ricoprire cariche, ruoli, o espletare funzioni. A quasi due anni dalla mia elezione e conseguente nomina, ho cosi deciso di presentare le dimissioni da vice sindaco ed assessore. Come detto le motivazioni sono molteplici; spiace però constatare che, al di là dei problemi reali esclusivamente personali, la cui conoscenza, gravità ed eventuale soluzione sono di mia esclusiva pertinenza, si sia voluto speculare sulle mie difficoltà!
Come amministratore non ho rubato, non mi sono arricchito, non ho avuto benefici per me o la mia famiglia, non ho distratto fondi, non ho reso edificabili terreni di mia proprietà, non ho veicolato gare pubbliche a favore di mie attività commerciali, insomma non ho avuto, ne ho bisogno, di occupare poltrone per interessi privati, miei o di persone a me vicine.
Il lavoro svolto verrà giudicato dai posteri, ma tengo a ribadire che ci ho messo tutto l’impegno possibile operando con onestà, coerenza, trasparenza e disponibilità.
Spiace ancor più constatare che a poche ore dal mio allontanamento volontario dalla città, qualche “mentecatto” (vicino agli ambienti del locale Pdl e della Pro Loco) non abbia trovato altro di meglio da fare che occupare il proprio tempo divulgando la voce di una mia “violenta dipartita”. Magari sono sempre gli stessi che circa due anni fa, all’indomani di un tragico evento che colpì la nostra comunità, dissero che io sarei stato il prossimo. E magari sono gli stessi che hanno girato in città per mesi interi con del materiale strettamente personale denigrandomi apertamente in locali pubblici così come in residenze private di miei clienti, amici e conoscenti.
Strano che non più tardi di venerdi 6 maggio il capogruppo del PDL locale abbia dichiarato testualmente: “c’è un momento in cui bisogna mettersi da parte, perché ci sono profili personali che noi non conosciamo”. Ma se negli ultimi mesi non avete fatto altro che reperire informazioni circa la mia vita privata e professionale, distorcendo, amplificando, strumentalizzando, in qualche caso stravolgendone il contenuto a vostro comodo?
Questo è il “clima” in cui viviamo a Norcia. Un clima che mi ha portato a vivere un momento di particolare difficoltà psico-fisica, ove ho realmente messo in discussione la mia stessa esistenza. Continue pressioni, false accuse, minacce (di cui si è resa responsabile l’opposizione e membri della Pro Loco) cui sono sottoposto ormai da mesi unitamente a chiacchiere, dicerie, illazioni. Ora basta.
Si è invocata per tanto tempo la verità, magari è giunto il momento di ricercarla a tutti i livelli ed in ogni consesso. Io sono pronto per essere giudicato, spero che “tutti” possano dire altrettanto.
Voglio ringraziare coloro (e sono tantissimi) che mi hanno manifestato la propria solidarietà, il proprio affetto, che non mi hanno mai abbandonato né ripudiato.
Ringrazio il Sindaco Stefanelli, gli assessori e i consiglieri di Norcia nel Cuore per la vicinanza e la sensibilità dimostrata. A tutti prometto il massimo impegno, nella mia veste di consigliere comunale, per rinverdire quegli ideali, quei buoni propositi che non devono restare scritti solamente sui programmi elettorali e che l’Amministrazione Comunale stà portando avanti in maniera determinata efficace e trasparente.
Concludo con un breve quanto doveroso cenno circa l’ultima interrogazione presentata da Gruppo Consiliare del Pdl nella quale ci si torna a occupare, dopo averla artatamente distrutta a colpi di calunnie e insinuazioni, della mia serenità da amministratore, che se non più da assessore sto lentamente recuperando da uomo grazie a quanti con amicizia e intelligenza non hanno prestato il fianco alla denigrazione diffusa nelle ultime settimane.
Un consiglio ad Alemanno e ai sempre di meno (per fortuna della città) “suoi”: metabolizzino una volta per tutte il risultato elettorale del 2009, ormai è acqua passata! Cerchino di superare questo trauma! La vittoria della lista civica “Norcia nel Cuore” appartiene alla storia, come il commissariamento della sua amministrazione. E ancora: lasci stare “quanto si dice insistentemente in città”! Se fosse vera anche una minima parte di tutto ciò che si dice e si diceva di voi, forse non basterebbero fiumi di parole. Ha ragione però Alemanno, bisogna fare chiarezza: circa i contributi concessi negli anni alla Città dei Sapori, alla Pro Loco, la riconversione della piscina coperta, etc……?! Sono alcune delle innumerevoli perle “incastonate” dalla passata amministrazione, di cui Lei, caro Alemanno, farebbe bene a parlare nel prossimo appuntamento pubblico. Adriano Di Stefano

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