di Nicola Bossi

Assisi - La dura legge della politica. Neanche una settimana per festeggiare la vittoria che il sindaco rieletto Claudio Ricci dovrà fare i conti con la nuova giunta. Tutta colpa del Governo amico, quello di Berlusconi di centrodestra, che ha ridotto le rappresentanze negli enti locali - a fronte di un risparmio minimo - complicando così la formazione delle giunte dopo la battaglia politica per la vittoria. Ad Assisi i posti di assessore  sono solo 5 perchè siamo sotto i 30mila abitanti. Il taglio rispetto al passato è del 20 per cento. Ricci dunque dovra lasciare fuori qualcuno degli alleati che hanno contribuito al raggiungimento della vittoria al primo turno con la percentuale del 50,8 per cento.

Stiamo parlando della Lega Nord e della sorprendente la Destra del segretario provinciale Boccali che rispettivamente hanno preso il 3 per cento e 3,2 per cento. Purtroppo queste due liste nonostante il risultato dignitoso non hanno eletto nessun consigliere. Però c'è un però. Ci sarebbe un foglio scritto di alleanza che prevede un assessore a testa. Nel Pdl nessuno vuole questo scenario. Su 5 posti a disposizione 2 sono per il Pd altri 2 per La lista civica del vice-sindaco Lunghi che a sorpresa ha toccato quota 14 per cento e un posto per la lista civica del sindaco Ricci. Il presidente del consiglio spetterà alla Pdl. Chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori.

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