PERUGIA - Interrogazione in Seconda commissione del consigliere Massimo Monni (Pdl) all'assessore Fabrizio Bracco per sapere i motivi per i quali la Regione ha commissionato all'Aur (Agenzia Umbria ricerche) la ricerca ''Distribuzione commerciale in Umbria 2009'', presentata nel febbraio scorso, che secondo Monni e' ''pressoche' inutile'' per l'inattualita' dei dati contenuti.

''Come e' possibile pianificare le politiche del commercio in Umbria sulla base di dati che non sono di alcuna utilita' - chiede Monni - e perche' la Giunta non ha atteso, per la pubblicazione del rapporto, l'aggiornamento dei dati che pure e' stato annunciato pubblicamente, evitando di sprecare denaro pubblico?''.

L'assessore Bracco - riferisce una nota della Regione - ha risposto che l'indagine assegnata all'Aur e' la prima in assoluto che faccia riferimento a tutto il sistema della distribuzione commerciale, dalle fiere ai singoli punti di ristorazione, pur essendo ormai superata perche', nel corso del 2010, la ''Direttiva Bolkenstein'' ha modificato le varie tipologie.

Cio' tuttavia ''non mette in discussione l'impianto della ricerca - ha spiegato l'assessore - che e' la prima a fotografare la situazione e la cui metodologia conferma la propria validita', anche se i dati vanno aggiornati. Abbiamo chiesto all'Aur - ha aggiunto - degli aggiornamenti a cadenza semestrale, per cui dopo l'estate sapremo cosa e' accaduto dalla fine del 2008 al 2011''. Monni si e' dichiarato ''parzialmente soddisfatto'' della risposta ottenuta, criticando la presentazione ''in pompa magna'' di una ricerca con dati ''inservibili per operatori e associazioni di categoria''.

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