Nonostante il risultato elettorale deludente controlacrisi.org continua a pensare che abbiano fatto bene i compagni torinesi a non allearsi con Fassino. Dovrebbero riflettere semmai quei tanti compagni che - da Sel alla Fiom torinese - che hanno deciso di mettere benzina nel motore Fiat del Pd. Basta leggere questo estratto dall'intervista rilasciata da Fassino oggi al Manifesto.

Una tua dichiarazione alla vigilia del referendum di Mirafiori - «se fossi un operaio voterei sì» - non ha convinto le tute blu più impegnate nella difesa dei diritti. Da sindaco, cosa dici a quei compagni?

Che il mio sì era finalizzato a mantenere la Fiat a Torino, era un sì nell'interesse dei lavoratori. Se avessero vinto i no, adesso non staremmo a discutere del destino di Mirafiori e Bertone. Invece a te dico che in tanti, almeno il 56,66% dei torinesi, hanno apprezzato quella mia dichiazione, visto che mi hanno votato.

Questi cambiano linea soltanto se sbattono i denti.
A Torino era possibile dare una lezione mandandoli almeno al ballottaggio.

In troppi hanno preferito ritagliarsi un cantuccio nel sottogoverno.

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