Due le sorprese di questa tornata elettarale: la travolgente vittoria di Giuliano Pisapia (48%) che va al ballottaggio con più consensi di Letizia Moratti (41,6%) e il “ballottaggio” di De Magistris a Napoli (anche se in questo secondo caso c’è da stupirsi dello stupore) che con il 27, 39 supera di molto l’altro candidato del centrosinistra, Mario Morcone fermo al 19, 23. Si confermano le vittorie al primo turno di Piero Franco Rodolfo Fassino (56,66) a Torino e Virginio Merola (50,46) a Bologna. A Milano Pisapia. si è detto certo che al ballottaggio la fiducia dei milanesi raccolta oggi «aumenterà e porterà il consenso a oltre quel 51% che serve per cambiare Milano». Il ballottaggio era il traguardo importante su cui puntava e ha sintetizzato questo risultato ricordando che i suoi avversari lo consideravano «prima impossibile, poi improbabile, ora altamente probabile». Secondo il sindaco uscente Letizia Moratti, «questo voto èsicuramente un segnale forte che dobbiamo saper cogliere» e si dovrà fare una «riflessione profonda sulle cause».

Da Milano, ha aggiunto Moratti, «deve ripartire una fase nuova della politica di centrodestra» che sia «in grado di aggregare le forze che non si sono sentite evidentemente rappresentate». Non senza una punta di malizia, Formigoni ha sintetizzato: l'unico dato certo è il ballottaggio. Errori della Moratti? Forse errori di «comunicazione», ha chiosato Formigoni. Certo è che nei ballottoggi - come era prevedibile in un Paese che non ama le contrapposizioni maggioritarie - l’ago della bilancia sarà il Terzo Polo, quel centro moderato e indistinto che rifugge dagli “estremismi” e che agisce in base agli opportunismi. Casini ha già detto che lasceranno libertà di coscienza agli elettori. Ballottaggio anche a Cagliari tra Massimo Zedda (45,07) centrosinistra (proposta vincente di Sel alle primarie) e Massimo Fantola del centrodestra.

A Catanzaro il candidato del centrodestra, Michele Traversa passa il turno con il 62% dei consensi. Dei 16 capoluoghi di provincia già scrutinati (sul totale di 23), 7 vanno al centrosinistra (Savona, Ravenna, Arezzo, Siena, Fermo, Benevento, Villacidro), uno al centrodestra (Caserta), mentre in otto se la vedranno al ballottaggio (Novara, Varese, Pordenone, Rovigo, Rimini, Grosseto, Crotone, Iglesias, con il candidato di centrosinistra Perseu al 49,9%). Nelle altre città il risultato provvisorio vede il centro sinistra prevalere a Salerno, Barletta, Carbonia e Olbia, il centro destra a Latina e Reggio Calabria, mentre al ballottaggio è indirizzata Cosenza. Per quanto riguarda le elezioni provinciali, in tre casi (Gorizia, Ravenna e Lucca) il presidente è espressione del centrosinistra, a Treviso della Lega a Campobasso del centrodestra. Sei i ballottaggi: a Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria.

In Calabria il centrodestra vince e va in contratendenza rispetto al resto d'Italia. La coalizione del premier che è appoggiata anche dall'Udc, conquista il sindaco di Catanzaro (nella scorsa legislatura era al centrosinistra) con il deputato Michele Traversa che batte nettamente il candidato del Pd Salvatore Scalzo. Per Traversa già presidente dell'amministrazione provinciale un 62% convincente contro il 32,5% del suo avversario. Il centrodestra riconferma, anche, il sindaco di Reggio Calabria, dove il delfino del Governatore Giuseppe Scopelliti, Demetrio Arena, vince al primo turno con il 56,4 % dei consensi contro il 28,7% del candidato del centrosinistra. Ma il centro destra riesce anche a strappare i ballottaggi nelle roccaforti storiche della sinistra. A Cosenza, da sempre governata dai socialisti di Idea di sinistra, il candidato dell'Udc appoggiato dal Pdl e da tutto il centrodestra Mario Occhiuto conquista un 45,6% andando al ballottaggio con Enzo Paolini di Sel e Idv che si è aggiudicato il 26,7%. Alla provincia di Reggio Calabria turno di ballottaggio tra l'uscente del centro sinistra Giuseppe Morabito che conquista il 26,2% e l'ex sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Giuseppe Raffa arrivato al 45,5% dei consensi. A Crotone invece ballottaggio tra l'uscente Peppino Vallone al 35,6% e la senatrice Dorina Bianchi del centro destra che si ferma al 20,3.

I commenti della stampa estera
I quotidiani che riportano la notizia del voto puntano tutti sulla sconfitta di Silvio Berlusconi e di Letizia Moratti, la sua candidata sindaco a Milano. «Elezioni municipali: grosso schiaffo per silvio Berlusconi a Milano», è il titolo del francese Liberation. «Venuto in soccorso del sindaco uscente di Milano, Letizia Moratti, Silvio Berlusconi ha subito ieri un serio rovescio nella sua città natale, che è anche il suo collegio elettorale politico, al primo turno delle elezioni amministrative», spiega il quotidiano, che ricorda come il primo ministro italiano si sia «impegnato personalmente».

«Milano bastona Berlusconi alle municipali», è invece il titolo dello spagnolo El Pais. «Il centrosinistra conferma il suo feudo a Torino e Bologna, ma diventa la terza forza a Napoli», sottolinea il quotidiano alludendo al successo personale del candidato dell'Italia dei Valori, l'ex magistrato Luigi De Magistris. Per il britannico The independent, «Berlusconi fallisce il test elettorale di Milano». «Il primo ministro Silvio Berlusconi è andato incontro a un'umiliazione politica nella sua città di Milano, dopo avere visto il candidato del centrosinistra scavalcare il suo candidato del centrodestra», commenta il quotidiano. «Italia: il candidato di Berlusconi insegue nella corsa a Milano», scrive invece il New York times, ricordando il «fragoroso schiaffo» subito ieri da Letizia Moratti, sindaco uscente e candidata di Berlusconi alla guida della città.

Fonte: controlacrisi.oeg

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