Barbara Isidori

Ultimo atto domani del campionato di Lega Pro. Per le umbre sarà davvero una giornata durissima. Soprattutto per Ternana e Foligno invischiate in zone della classifica altamente pericolose. Partite quindi ad altissima tensione che falchetti e fere dovranno giocare con concentrazione e voglia di fare male. Le rispettive situazioni non ammettono davvero passi falsi. Tuffo diverso invece per il Gubbio che giocherà in trasferta contro la Salernitana un match che servirà solo a confermare la propria promozione in serie B.

Sarà invece durissima per il Foligno di mister Pagliari che domani pomeriggio giocherà nel bollente catino di Cava dei Tirreni. Una sfida per evitare la retrocessione diretta e tentare la salvezza attraverso la roulette dei play-out. 28 punti per i campani e ultima casella della classifica e 30 per il Foligno che occupa invece la penultima. Un match che al “Simonetta Lamberti” entrambe le squadre giocheranno con il coltello tra i denti. Proprio come ha detto il mister dei falchetti. “Quella di domani sarà una sfida in cui ci giochiamo tutto. Si tratta di una partita in cui ci si gioca un anno, dove in palio c’è il lavoro dell’intero torneo e credo che la spunterà chi avrà maggior carattere e voglia di salvarsi”. Buone però le sue sensazioni alla vigilia di una partita tanto delicata. “Sono ottimista perché ho visto il gruppo lavorare con dedizione e concentrazione. I ragazzi devono avere la giusta tensione emotiva non preoccupazione e noi dobbiamo caricarli solo sul primo aspetto” ha detto ancora il tecnico.
Anche l’ambiente caldo di Cava non sarà certo d’aiuto ai suoi. “Non dobbiamo farci condizionare da chi dice che troveremo un ambiente ostile. Certo la Cavese non ci darà vita facile ma dobbiamo fare il possibile”.
Che gara si aspetta Pagliari? “Non penso che dovremo disputare una gara difensiva, anche se abbiamo a disposizione due risultati su tre, la squadra non ha nelle sue corde questa capacità. Un gruppo giovane, d’altro canto, non può scendere in campo per difendersi” ha commentato “ La Cavese ha un organico di tutto rispetto ma il Foligno non è morto e sta noi dimostrarlo” .

Sfida verità anche per la Ternana che in casa riceverà l’Andria. Una sfida tra due compagine che viaggiano appaiate in classifica con 36 punti ciascuna. Un match che potrebbe dire molte cose sul futuro della squadra rossoverde. Una vittoria o comunque un risultato positivo potrebbe portare la Ternana a salvarsi e chiudere direttamente domani i conti con la stagione. Insomma sarà una gara super adrenalinica. “Arrivare allo scontro diretto contro l’Andria ed essere arbitri del nostro destino era per noi l’obiettivo minimo di qualche mese fa. Lo abbiamo raggiunto e adesso non possiamo farcelo sfuggire. Vogliamo la salvezza diretta”. Così ha detto il tecnico Giordano alla vigilia della super sfida dei suoi contro i pugliesi. “I ragazzi si sono impegnati moltissimo durante la settimana e credo che davvero potremmo farcela. Certo affrontiamo un signor avversario ma possiamo farcela. In partite come questa più che un buon organico conta la determinazione e la concentrazione e la squadra ha dimostrato di averne a sufficienza” ha detto ancora. Insomma saranno le armi caratteriali quelle a cui la Ternana punta di più per la partita di domani,. “La tattica, i moduli e tutto il resto passano in secondo piano e comunque non bastano da sole a vincere partite importanti come quella che ci attende domani. Questo non significa andare in campo senza logica ma giocare con lucidità e con il sangue agli occhi” ha concluso Giordano.

Partita che ha il sapore di un’altra festa invece per il Gubbio di mister Torrente che ha già conquistato la serie B. Allo stadio “Arechi” comunque la truppa rossoblù dovrà vedersela contro una Salernitana in piena bagarre play-off. Più che pensare alla partita adesso per il Gubbio inizia il lavoro vero. Quella che riguarda la programmazione della stagione futura. In questi giorni a tenere banco è la questione di Gigi Simoni. Il dt da due anni e mezzo nella Città dei Ceri sembra che potrebbe lasciare il suo ruolo e accasarsi a Palermo. Simoni e il presidente Fioriti hanno avuto un lungo faccia a faccia per decidere il da farsi. Simoni ha però chiesto alcuni giorni di tempo per riflettere e vagliare tutte le varie opportunità. Intanto però domani il Gubbio dovrà solo pensare di continuare a festeggiare questa storica e bellissima promozione.
 

Condividi