ROMA - ''Mi permetto di dissentire radicalmente dalle parole di ieri del presidente della Repubblica: l'Italia oggi e' in guerra e lo e' nel pieno disprezzo per la Costituzione repubblicana. La scelta della Germania e' li' a dimostrare che l'intervento militare in Libia all'interno della Nato non era ne' obbligatorio ne' dovuto''. Lo afferma in una dichiarazione Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.

''Dispiace che il presidente della Repubblica si senta in dovere - aggiunge Ferrero - di difendere la Costituzione solo a giorni alterni e non mostri alcuna sensibilita' relativamente al rispetto dell'articolo 11 della Costituzione. Non basta battezzare con un altro nome un intervento armato perche' questo non sia piu' guerra''.
 

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