Apprezziamo l’interessamento, sia pure ad intermittenza, che il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi riserva alle vicende che attengono la vita della nostra comunità e, in particolare, l’ultimo intervento in ordine di tempo sulla questione del futuro del Calai.
Peccato però che tale interessamento su quest’ultima vicenda, più che essere ispirato al merito delle questioni, sembri condizionato da intenti di strumentalizzazione e di polemica politica, come appare evidente dalla ricostruzione dei fatti, palesemente parziale e distorta, operata dal consigliere Smacchi, e dal suo tentativo, altrettanto maldestro, di tirare in ballo l’attuale fase di verifica in atto tra le forze che governano la città di Gualdo Tadino quale fattore di ostacolo e di ritardo alla definizione del futuro del Calai.

Al consigliere Smacchi vorremmo ricordare, quando parla di “rilevanti novità scaturite dall’ultimo incontro con la presidente Marini”, che già nell’incontro dello scorso dicembre con la stessa Governatrice, svoltosi insieme al sindaco di Gualdo Tadino, al consigliere regionale Sandra Monacelli, al presidente dell’Easp Paolo Fiore, all’allora direttore generale della Asl n. 1, Emilio Duca, e all’allora direttore dell’assessorato regionale alla sanità, Paolo Di Loreto, era stata espressa dalla Regione un’apertura di massima a valutare un’eventuale partecipazione di soggetti privati nel progetto del Calai. L’unica vera novità emersa nell’incontro del 7 aprile scorso, e che accogliamo con interesse, è la disponibilità della Regione a verificare la possibilità di farsi carico della ristrutturazione dell’ex ospedale nella parte destinata al trasferimento dell’Easp. Vedremo quale sarà il risultato di questa verifica.

Riguardo poi il giudizio di apprezzamento che il consigliere Smacchi rivolge alla Regione e alla Asl 1 per il loro comportamento sul fronte della vicenda del Calai, è bene ricordare che la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino e la Giunta, in occasione della riunione congiunta del 1 aprile scorso, avevano espresso all’unanimità un giudizio di profonda insoddisfazione nei riguardi della proposta di riapertura del Calai presentata in quella stessa data dalla Asl 1 in nome e per conto della Regione dell’Umbria, valutandola del tutto insufficiente sia sotto il profilo della qualità dei servizi previsti che dell’impegno finanziario a carico dell’istituzione regionale.
Vorremmo infine rammentare al consigliere Smacchi che, in quella stessa riunione, la Conferenza dei Capigruppo e la Giunta Comunale, sempre all’unanimità, avevano approvato una controproposta che sarà presentata all’attenzione della Presidente della Regione Marini in occasione dell’incontro, richiesto dal sindaco di Gualdo Tadino in nome e per conto di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, fissato dalla Presidente per il 30 maggio prossimo (come si vede la fase di verifica non impedisce al governo cittadino di portare avanti gli impegni a tutela degli interessi della comunità gualdese). E’ una controproposta forte e qualificata in grado di trasformare la riapertura del Calai in una straordinaria occasione di sviluppo e di rilancio per la nostra città.

Auspichiamo che la Regione presti la giusta e necessaria attenzione a questa proposta che esprime la volontà dell’intera città; città che su questa tematica e a questo punto, grazie all’unità raggiunta, può e intende agire con grande determinazione, con l’obiettivo di giungere in tempi rapidissimi alla definizione di questa annosa vicenda.

Saremmo davvero particolarmente felici se a tale impegno, che vede la città e le forze politiche gualdesi coese grazie all’intesa raggiunta il 1 aprile scorso, il consigliere regionale Smacchi intendesse dare il suo prezioso e autorevole contributo. Sarà quello il vero e inappellabile banco di prova che dimostrerà davvero chi si muove per il perseguimento del bene comune e chi invece antepone interessi di parte.

Il Sindaco e la Giunta Comunale
 

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