Confidi: la Regione stanzia un milione e mezzo di euro
PERUGIA - La giunta regionale, su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico, Gianluca Rossi, ha approvato il regolamento per la concessione dei contributi ai Confidi dell'Umbria. Cio' in attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto il 25 marzo dello scorso anno tra Regione, Camere di commercio di Perugia e Terni e Unione regionale delle Camere di commercio dell'Umbria.
In quel protocollo, Regione e sistema camerale si erano impegnati a sostenere il processo di rafforzamento dei sistemi regionali di garanzia fidi, attraverso contributi annuali ai loro fondi rischi, determinati per almeno un milione mezzo di euro dalla Regione e 750mila congiuntamente dalle Camere di commercio. "A questo proposito - afferma l'assessore Rossi - si e' attivato un comitato di coordinamento per la definizione di metodologie e criteri comuni di concessione dei contributi. L'obiettivo - continua l'assessore - e' quello di creare uno strumento attuativo comune attraverso il quale disciplinare il procedimento di concessione dei contributi ai confidi con il fine ultimo di favorire l'accesso al credito delle imprese della Regione Umbria, in particolare le micro e piccole imprese. I beneficiari dell'intervento sono esclusivamente le micro, piccole e medie imprese della regione. Le risorse, infatti, vanno a potenziare il 'fondo rischi indisponibile' dei Confidi medesimi e sono destinate esclusivamente alle imprese umbre che ottengono garanzia su finanziamenti bancari dai Confidi operanti in Umbria".
Il beneficio ottenuto dalle imprese sotto forma di garanzie per il tramite dei Confidi viene concesso secondo la regola del de minimis. Il regolamento adottato dalla Giunta regionale sara' trasmesso anche alle Province di Perugia e Terni, specificando che lo stesso costituisce la normativa di riferimento per l'assegnazione dei contributi di loro competenza. La ripartizione verra' effettuata utilizzando i parametri del regolamento che si presentano come i piu' rappresentativi dell'operativita' dei confidi. In particolare si terra' conto della dimensione operativa del confidi attraverso l'ammontare delle garanzie in essere, della operativita' effettuata nell'anno di riferimento dell'erogazione, della numerosita' delle imprese garantite nell'anno di riferimento e, in ultimo, delle perdite verificatesi nell'anno precedente.

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