Mentre in Europa il web diventa una risorsa da aprire a quanti più utenti possibili, anche attraverso ingenti finanziamenti per il cablaggio del territorio, in Italia non si muove una foglia.
Siamo di fronte ad un vero e proprio muro di gomma innalzato dal governo sulla piena utilizzabilità da parte dei cittadini del web. Riteniamo importante la proposta avanzata recentemente durante l’edizione italiana dell’Internet Governance Forum 2010 dal professor Rodotà di inserire nella Costituzione un articolo 21 bis per poter sancire Internet come diritto per tutti.
Una proposta che noi avanziamo per lo Statuto Comunale di Città di Castello per formalizzare che tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate per la rimozione di ogni ostacolo di ordine economico e sociale.
Internet è un diritto universale che le istituzioni debbono codificare per far sì che tutti i cittadini, “in condizione di parità”, possano liberamente, pienamente e gratuitamente usufruirne. Per “La Sinistra per Castello” inserire nello statuto comunale internet per tutti rappresenta un’ occasione di crescita e di modernizzazione del sistema locale e un miglioramento della qualità della vita dei tifernati.

Marta Melelli
“La Sinistra per Castello”
 

Condividi