di Antonio Torrelli

TREVI - Bernardino Sperandio, candidato sindaco per la lista “Noi per Trevi”, parla con sicurezza e assoluta tranquillità. Perché? “Chiedetelo ai cittadini -spiega ad Umbrialeft- che giorno per giorno rispondono con grande calore e partecipazione alle nostre iniziative”.

“Noi per Trevi” vedrà capolista il sindaco uscente Giuliano Nalli, uno degli elementi di continuità con il progetto di rilancio elaborato dal centro-sinistra trevano. E non solo. Ci sono due assessori (Stefania Moccoli e Paolo Pallucchi) e un consigliere comunale (Stefano Tofi); due le donne nella schiera dei dodici candidati e un’età media complessiva di circa 40 anni.

“Il nostro obiettivo è quello di fare tesoro di tutti i risultati raggiunti sino ad ora dalle precedenti amministrazioni e lavorare per eliminare quelle criticità che ancora oggi ricadono sui cittadini”. Ma Sperandio non parla solo di strade, mobilità e servizi sociali. Il candidato alla poltrona di primo cittadino punta più in alto.

“Uno dei pilastri del mio programma -sottolinea- è quello di riuscire a costruire un’identità culturale forte e coesa per la nostra comunità. Bisogna tornare ad insegnare e spiegare -aggiunge Sperandio- la conoscenza del nostro territorio ai nostri cittadini e, in particolar modo, ai nostri figli”.

Ma sull’esito del voto, Sperandio non si sbilancia e attende serenamente la chiusura dei seggi di lunedì 16 maggio: “Posso certamente dire che ci sono ottime possibilità di vittoria, ma a meno di tre giorni dal voto non voglio soffermarmi su dati e numeri. Andiamo avanti con la campagna continuando a 'metterci la faccia' e attendiamo con serenità lo spoglio di lunedì”.
 

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