di bnc

Assisi - E' il terzo Polo, ma non si definisce il terzo candidato della classifica che porta alla fascia tricolore. Giorgio Bartolini, dopo 10 di sindaco e altri 5 da vice, prova a ritornare sullo scranno più alto del palazzo Comunale attraverso due tappe: arrivare secondo al primo turno e due settimane dopo giocarsi tutto contro l'ex compagno di Pdl Ricci. Anche se i sondaggi, prima del 29 aprile, lo davano dietro al centrosinistra di Carlo Cianetti. 

"Suvvia, quei sondaggi erano totalmente privi di elementi scientifici. Eppoi oltre 300 cittadini non si sono procunciati sul quesito che gli era stato proposto. Io giro tra la gente tutto il giorno e so che gli umori popolari mi spingono verso il ballottaggio. L'esito sarà questo".

Quindi per lei lo scontro finale sarà Ricci-Bartolini due settimane dopo la prima apertura delle urne. E a chi andrà il voto del centrosinistra?

"Guardi, molti elettori di centrosinistra già voteranno per me in prima battuta. Il resto, penso in caso di ballottagio, sceglieranno me e la mia coalizione piuttosto che dare Assisi altri 5 anni ad un centrodestra incapace".

Perchè un cittadino dovrebbe rivotare Bartolini dopo che ha già ricorperto tutti i massimi ruoli cittadini per 15 anni?

"Perchè dentro questa crisi economica e in tempi di federalismo fiscale, servono professionisti dell'amministrazione pubblica e non gente improvvisata. Io ho un programma attivo e calato sulle dimensioni di Assisi per rafforzare il turismo e il commercio. Un piano di rilancio per l'artigianato e l'occupazione. Ho dimostrato da sindaco come si porta avanti una ricostruzione post-sismica da record".

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