L’amministrazione Ruggiano riesce a smentirsi anche sul varco elettronico dopo mesi di rassicurazioni che mai e poi mai sarebbe stato acceso.
Lunedì in Consiglio comunale si è consumata l’ennesima acrobazia del Sindaco che, per giustificare scelte poco gradite ai cittadini, cita realtà a noi vicine che avrebbero stretto le maglie per l’accesso al centro storico vantandosi, allo stesso tempo, di un nuovo “rinascimento” dell’acropoli. Peccato che ad essere citate sono state le due province, di dimensioni territoriali e demografiche ben diverse dalle nostre, e che della tanto decantata vitalità del centro se ne sia accorto soltanto lui.
Rifondazione Comunista ribadisce quanto affermato in passato: non siamo contrari a priori ad un controllo, anche elettronico, degli accessi dentro le mura ma è certamente sbagliato effettuare scelte di questa natura in una fase in cui la crisi economica si fa sentire e occorre, al contrario, evitare qualsiasi soluzione che disincentivi la fruizione del centro storico. Analogamente riteniamo che, per una politica intelligente di sviluppo e promozione della città, debbano essere affrontate prima di tutto le questioni relative al completamento delle opere infrastrutturali necessarie e alla valorizzazione e manutenzione dei percorsi pedonali esistenti.
Auspichiamo vivamente che la Giunta Ruggiano torni sui suoi passi in merito all’ accensione del varco elettronico, una vera doccia fredda per esercenti e commercianti del centro che, dopo tante rassicurazioni, vengono ulteriormente penalizzati dalle scelte dell’amministrazione.


Il Consigliere comunale
Andrea Caprini
 

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