La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla prevenzione del rischio sismico, nella sua ultima seduta, ha approvato il programma degli interventi di prevenzione del rischio sismico in Umbria, autorizzando così la spesa di circa un milione e mezzo di euro. Il Programma regionale scaturisce dalla legge 77 del 2009 che oltre a contenere misure per il terremoto in Abruzzo, per la prima volta stabilisce anche l’istituzione di un fondo nazionale per la prevenzione del rischio sismico pari a 965 milioni di euro da ripartire nei prossimi sette anni tra tutte le regioni italiane. Questi fondi potranno essere impiegati solo nei comuni italiani con maggior pericolosità sismica.
L’intera somma disponibile per il 2010 (42 milioni di Euro) è stata divisa dal Dipartimento della Protezione Civile tra le varie Regioni, in base alla pericolosità ed alle perdite attese, tenendo così in considerazione il rischio sismico regionale.
Per quanto riguarda la Regione Umbria, dato l’alto grado di pericolosità sismica, tutti i Comuni sono interessati dall’iniziativa.
“Abbiamo dovuto selezionare gli interventi che a nostro avviso sono assolutamente prioritari nel percorso di messa in sicurezza dal rischio sismico dei nostri comuni, ha dichiarato l’Assessore regionale alla prevenzione del rischio sismico, vista l’estrema ristrettezza dei fondi messi a disposizione dal Governo nazionale ma contiamo comunque nell’arco dei prossimi anni di fare ulteriori passi in avanti per mantenere l’Umbria ai livelli più alti di sicurezza possibile”.

Fonte: Agenzia Umbria Notizie
 

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