CINISI - A distanza di 33 anni dall’omicidio mafioso di Peppino Impastato, ad essere viva non è soltanto la sua memoria ma anche, e soprattutto, il suo ideale e quello stesso spirito rivoluzionario che spinse lui e i suoi compagni a lottare per cambiare un sistema che soffoca la libertà di un intero popolo.

A dimostrarlo è la vivacità e la partecipazione che hanno caratterizzato le iniziative del 10° Forum Sociale Antimafia, durante le quali si è parlato non soltanto di mafia ma anche di acqua pubblica, di nucleare, del 10° anniversario del G8 di Genova e che a visto centrale anche il ricordo del Compagno Vittorio Arrigoni e l’importante battaglia per la libertà della Palestina .

Il tutto è culminato con un corteo che partendo da Terrasini (dove si trova la sede di radio aut) è giunto fino a Cinisi, il paese del Compagno Peppino.

“ Il comunismo non è oggetto di libera scelta individuale, ne vocazione artistica, è una necessita umana e psicologico”. Questo è uno degli insegnamenti lasciati da Peppino a tutti coloro i quali di fronte ad un ingiustizia sentono la necessita di indignarsi e ribellarsi, insegnamento raccolto da tutti i partecipanti al corteo che ha visto particolarmente impegnati ed attivi i Giovani Comunisti accorsi da tutta la Sicilia, e non solo, dando vita ad uno spezzone importante e partecipato.

La mafia è una montagna di merda, restiamo umani

 

Andrea Ferroni

Oscar Monaco

Francesco Sargentini

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