TUORO SUL TRASIMENO - ''Ricordare per i giovani e per non sbagliare piu''': per Alma Petri, vedova di Emanuele Petri, il sovrintendente della polfer ucciso dalle nuove Brigate rosse, deve essere questo il significato del Giorno della Memoria'' delle vittime del terrorismo che si celebra oggi. ''E' comunque importante - sottolinea ancora Alma Petri - ricordarsi di chi ha perso la vita non solo in questa giornata di commemorazioni ufficiali ma sempre''.

Dopo l'omicidio del marito (in un conflitto a fuoco con Mario Galesi che porto' all'arrestato di Nadia Desdemona Lioce), la moglie di Emanuele Petri si e' impegnata in particolare per sensibilizzare i piu' giovani. ''Vado nelle scuole - spiega - e racconto la mia storia. I giovani, al contrario di quanto si crede, recepiscono il messaggio e sono piu' che motivati. Lo faccio per Emanuele, perche' non si dimentichi cosa e' successo. Tempo fa una ragazza che aveva visitato il centro sociale a lui dedicato a Tuoro sul Trasimeno mi ha detto: 'pero' non e' giusto che i buoni debbano sempre perdere la vita per gli altri...'. Le ho risposto - conclude Alma Petri - che c' e' sempre qualcuno che deve perdere la vita per salvarne altre...''.
 

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