Al fine di fare un po di chiarezza anche rispetto ad alcuni articoli usciti recentemente sulla stampa e a seguito della riunione del tavolo tecnico avvenuta il 28 u.s., nella quale l’Amministrazione Provinciale di Perugia ci ha illustrato dettagliatamente la consistenza del fondo dell’anno 2010, che risente inevitabilmente di quanto imposto dai provvedimenti legislativi (Leggi Brunetta) che questa Organizzazione da sola sta contrastando ormai da quasi tre anni, ci preme sottolineare che, come già espresso in sede di trattativa, rivendichiamo l’attuazione e il rispetto dell’accordo sottoscritto nel 2010 in tutte le sue specificità ed articolazioni.

Diciamo no ad ulteriori tagli sul fondo del salario accessorio, in aggiunta a quelli imposti all’attuale Governo (che, appunto, non si è limitato solo a bloccare i contratti e gli stipendi fino al 2014), perché per noi del tutto ingiustificabili in quanto, proprio nel 2010 è stata adottata una riorganizzazione complessiva dell’Ente con una implementazione dei servizi erogati.

Chiediamo inoltre l’apertura immediata della trattativa sul fondo del 2011 al fine di operare tutte le verifiche e se necessario rideterminare l’utilizzo del fondo stesso in modo più puntuale e rispondente alle attuali esigenze, alcune delle quali modificate rispetto al passato.

Insomma, vorremmo che in una situazione in cui siamo chiamati a fare sacrifici, questi siano ripartiti tra tutti i dipendenti indipendentemente dal ruolo e dai compiti svolti, onde evitare di farli ricadere solo sulle spalle di chi percepisce salari sempre più bassi.

Sul piano generale occorre prendere decisioni in merito alla carenza di personale in alcuni settori come per esempio la viabilità attraverso la corretta pianificazione del fabbisogno del personale per l’anno 2011 e successivi.


Il segretario aziendale FP CGIL
Giovanni Roccatelli

 

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