di Enrico Bocciolesi

PIETRALUNGA – Il Comune celebra il 66° anniversario della liberazione d’Italia con la commemorazione delle gesta eroiche della I° Brigata d’urto San Faustino protagonista della liberazione del territorio dalla dominazione nazi-fascista.

Nella mattinata si è svolta la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale per ricordare il sacrificio di uomini valorosi che permisero a Pietralunga di essere il primo paese libero d’Italia. Le celebrazioni, patrocinate dalla Provincia di Perugia e aperte con un corteo partito da Piazza VII Maggio, poi proseguito presso la Biblioteca comunale, nell’ex convento di Sant’Agostino dove ha visto il suo momento centrale con la proiezione di un filmato - documentario sui membri della I° Brigata, raccontata dagli stessi partigiani, a 43 anni di distanza.

Era presente alla celebrazione anche la scuola secondaria del comune di Pietralunga che ha potuto ripercorrere le vicende dei partigiani che si rifugiarono nella zona. La vice presidenza della Provincia di Perugia nel portare il saluto della presidenza e della Giunta provinciale, si è complimentata con il sindaco Mirko Ceci e con l’Amministrazione comunale per aver scelto di commemorare la Resistenza ricordando le gesta eroiche della I° Brigata d’urto San Faustino.

“La manifestazione – ha spiegato la vice presidenza – non è solo un modo per rendere omaggio al valore e al sacrificio degli uomini che hanno creduto nell’importanza della libertà, ma è anche un mezzo per trasmettere alle future generazioni il sapere dei processi storici che hanno dato il via alla libertà e democrazia, affinché non si assottigli il filo della memoria storica”.

Valori civici come libertà e democrazia sono stati conquistati con la vita di numerosi partigiani e devono continuamente essere difesi. La commemorazione, a cui hanno partecipato anche il sindaco del comune di Pietralunga, l’assessorato regionale all’agricoltura, il presidente della Comunità Montana Alta Umbria, il presidente dell’Isuc e il presidente del Comitato provinciale ANPI, si è conclusa nel pomeriggio con una visita guidata alla base della Brigata presso l’Abbazia di San Faustino.


 

Condividi