TERNI - "Una crisi di cui Terni, in questo difficile momento e secondo il comune sentire della gente, avrebbe fatto volentieri a meno e che non merita affatto": il settimanale cattolico La Voce in edicola oggi interviene così sulla crisi della giunta comunale ternana.

"In una città in cui - osserva il settimanale in un articolo a firma di Elisabetta Lomoro - si fa fatica a mantenere il decoro di quanto realizzato dal dopoguerra ad oggi, che cerca con le unghie di aggrapparsi alle poche speranze risolutive della crisi del polo chimico, che cerca di difendere le scarse risorse legate all''università e all'industria, che soprattutto vuole essere ancora città vivibile, accogliente e tranquilla, ci si azzuffa non solo per questioni rilevanti quali potrebbero essere la partita del sociale e welfare o il riassetto dell''Azienda farmaceutica municipale, ma anche per sottili questioni di primati".

"Una crisi - spiega ancora La Voce - che ha radici politiche e non solo, quando in campo scendono personalismi e protagonismi, giochi di potere che non fanno bene a chi li innesca, e tantomeno al bene comune della città, e che soprattutto minano la fiducia degli elettori".

Secondo il settimanale dei vescovi umbri, il lavoro avviato dal sindaco Di Girolamo "per cercare di ricucire lo strappo", potrà avere risultati positivi "se i tanti protagonisti diretti e indiretti di questa vicenda saranno capaci di un gesto concreto di responsabilita'' e, ancor prima, di dignità".

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