di Antonio Torrelli

PERUGIA - Così il segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia commenta il "Day after" che ha visto oltre 5mila manifestanti per la mobilitazione organizzata a Terni. "Ora -annuncia- apriremo una nuova partita per dare seguito al grande successo dello sciopero". Un nuovo percorso che verrà stabilito dopo il direttivo nazionale della Cgil previsto il 10 e l'11 maggio. 

"Dobbiamo tradurre l'adesione allo sciopero in fatti concreti -aggiunge il segretario- perchè abbiamo bisogno di riposte reali da chi ieri, ad esempio, ha preso la via di Terni con 30 autobus partiti dal capoluogo regionale".

Inversione di rotta e politiche economiche serie. Di questo, secondo Sgalla, hanno bisgono i lavoratori che ieri hanno bloccato l'attività di uffici e fabbriche.ù

"E' ormai chiaro che con la politica di questo Governo non possiamo più andare avanti -sempre il segretario-, ma dobbiamo invece trovare nuove e valide alternative a partire dal nostro territorio". Con l'auspicio (che suona più come un richiamo) a tutte le altre forze sociali che non condividono la linea dell'esecutivo nazionale.

"Penso alle associazioni come Confcommercio e Confiindustria -spiega Sgalla- con le quali sarebbe interessante riuscire a costruire, soprattutto dal punto di vista locale, piani differenti rispetto alla formula degli accordi seperati".

E con Cisl e Uil, invece, come andrà a finire?

"Quanto ha dichiarato la nostra segretaria Camusso -conclude Sgalla- è di importanza fondamentale, perchè noi non possiamo prescindere dall'unitarietà dei lavoratori. Per questo il dialogo deve rimanere aperto con tutte le associazioni di categoria". 

 

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