ll Comitato dei Lavoratori dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra,congiuntamente con il Comitato dello stabilimento di S.Maria(Fabriano),alla luce di quanto emerso dopo l'incontro del 27 Aprile al Ministero dello Sviluppo Economico,ha inviato una richiesta scritta ai Commissari,alle Istituzioni della Regione Umbria e della Regione Marche,alle segreterie Nazionali,Regionali e Provinciali di FIOM-CGIL,FIM-CISL e UILM-UIL,e via fax alle due società interessate(l'iraniana"Mmd"e la cinese"Nanchang Zerowatt")affinchè venga fatta chiarezza,tramite un immediato incontro,a tutti i 2400 lavoratori sulla reale situazione dello stato di procedura dell'Antonio Merloni in A.S.,mettendo fine alle notizie discordanti circolate in questi giorni:
in merito al piano industriale presentato dalla società iraniana Mmd,nei mesi scorsi sindacati e Istituzioni avevano proclamato un numero di livello occupazionale che si aggirava intorno al 45-50% ,vale a dire 1200 posti di lavoro garantiti sul totale di Umbria e Marche,per poi smentire questa notizia sia a mezzo stampa che nell'ultima assemblea di fabbrica riducendo drasticamente i termini occupazionali ad una ricollocazione per soli 400 lavoratori.Dopo questi comunicati,però,lo stesso presidente della società iraniana Younes Zareipour,ha dichiarato che le ultime notizie riguardanti la capacità di riassorbimento non erano veritiere,confermando che il piano industriale da loro presentato prevede il 50% dell’attuale forza lavoro.
A fronte di tutto ciò,la nostra preoccupazione è un ulteriore giudizio negativo da parte delle rappresentanze sindacali nel caso in cui la società cinese rientri in gioco con il versamento della fidejussione annunciato dal vice-presidente della Otto Italia Zhou Yue;riteniamo,infatti,che in ogni caso il giudizio spetta anche agli stessi lavoratori.
Concludiamo auspicando che le Istituzioni umbre e marchigiane si rendano parte attiva affinchè l'incontro richiesto avvenga al più presto.

per Il Comitato dei Lavoratori
il portavoce Gianluca Tofi

 

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