Sciopero 6 maggio/ Legambiente Umbria in piazza a Terni con la Cgil
La trasformazione del modello energetico che ha come premessa la cancellazione del nucleare tramite referendum, la riqualificazione dell’edilizia esistente secondo le più innovative soluzioni per il risparmio e l'efficenza energetica, sono questi alcuni dei temi discussi da Legambiente e CGIL in una serie di incontri col mondo dell'associazionismo e del volontariato in preparazione dello sciopero generale indetto dalla CGIL per venerdì 6 maggio.
Questi ed altri temi erano già contenuti nel documento del 2009 - consegnato da Alessandra Paciotto, Presidente di Legambiente Umbria a Mario Bravi Segretario regionale CGIL - CONTRO LA CRISI: PER COMBATTERE LA RECESSIONE CREARE LAVORO VINCERE LA SFIDA CLIMATICA, firmato congiuntamente da CGIL e Legambiente che conteneva una serie di proposte immediatamente praticabili per la ripresa economica nei settori energia, casa, trasporti, messa in sicurezza del territorio.
Avendo riscontrato importanti convergenze su questi ed altri punti su cui fondare la ripresa dell’economia, e quindi dell’occupazione nel nostro paese e nella nostra regione - che sono tra gli obiettivi dello sciopero - Legambiente Umbria aderisce alla manifestazione di Terni dove parteciperà tra le fila dei comitati referendari "Vota SI' per fermare il nucleare" e "2SI' per l'Acqua Bene Comune" per riaffermare le tante buone ragioni per votare SI' ai referendum su nucleare e acqua.

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