TERNI - Solidarieta' al sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e al tempo stesso grande preoccupazione per la crisi generata dalle sue dimissioni vengono espresse dalla Cgil di Terni.

In una nota il sindacato invita inoltre ''le forze politiche che hanno avuto il consenso elettorale in questa citta', a mantenere il loro impegno di governo in una fase delicata e strategica del territorio''.

''C'e' una crisi generalizzata nel territorio - si legge nel comunicato - che condiziona pesantemente l'agire quotidiano delle rappresentanze sindacali. Non solo grandi aziende e non solo indotto, non solo le gia' note complicate situazioni della chimica, ma anche siderurgia, meccanica, edilizia e costruzioni, trasporti, terziario, alimentaristi e tanto altro ancora''.

Secondo la Cgil, in particolare, ''la vertenza del polo chimico, di quello siderurgico con la presenza strategica della Thyssen, la crisi del settore edile con la perdita di oltre mille posti di lavoro, l'assenza di un tessuto produttivo in grado di compensare la compressione dell'occupazione determinano grandissima preoccupazione per l'eventuale fase di stallo che si determina con le dimissioni del sindaco''.

''Il valore del lavoro - aggiunge il sindacato - deve tornare ad essere centrale nell'agenda politica di un territorio fortemente vocato alla tradizione industriale, con grandi capacita' e potenzialita' di innovazione e diversificazione. Non si comprendono - afferma ancora la Cgil - le ragioni politiche della crisi al Comune e soprattutto non si comprende qual e' l'interesse del territorio che in questo modo si vuole rappresentare''.

Quanto al versante del welfare, al centro dello scontro interno al Pd sul bilancio, secondo la Cgil ''non dev'esserci nessuna speculazione politica ma l'assunzione di responsabilita' collettiva in grado di garantire un welfare territoriale adeguato''.
 

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