PERUGIA - La Polizia Locale, soggetto determinante nel garantire la sicurezza dei cittadini anche in collaborazione con le Forze di Polizia, accusa difficoltà in termini di organizzazione, dotazioni, formazione, organici e risorse impiegate. E’ dal gennaio 2005 che la Regione Umbria ha approvato la nuova legge di disciplina della Polizia Locale (L.R. n. 1 del 2005) ma a distanza di sei anni la stessa non ha ancora trovato piena attuazione.

Elemento centrale del testo è rappresentato dal Comitato tecnico consultivo che però, fino ad oggi, non ha ancora avuto modo di funzionare concretamente. “Tale Comitato – sottolinea Andrea Russo, segretario territoriale Uil-Fpl e coordinatore regionale della Polizia Locale - ha compiti di studio, informazione e consulenza tecnica in materia di polizia locale; formula proposte alla Giunta regionale per la migliore organizzazione e il coordinamento dei servizi di Polizia locale; esprime inoltre pareri e formula proposte sulle caratteristiche e sulla dotazione dei mezzi e degli strumenti operativi in dotazione ai corpi e servizi di polizia locale e sullo svolgimento dei corsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale per gli addetti alla polizia locale.

Compiti di evidente rilevanza per garantire una migliore organizzazione e gestione coordinata della Polizia Locale”. Nei scorsi giorni il Presidente del Consiglio Regionale ha individuato, in via definitiva, tutti i componenti del Comitato.

“Come Uil-Fpl – sempre Russo – chiediamo che venga al più presto predisposto l’insediamento del Comitato, affinché possa iniziare a funzionare a regime, rendendo pienamente operativa la legge regionale. Non sarà forse il Comitato tecnico consultivo della Polizia Locale a risolvere il problema sicurezza, ma riteniamo che, nell’attuale contesto, ogni ingranaggio sia messo nelle migliori condizioni per poter funzionare e contribuire, insieme agli altri, al raggiungimento dell’obiettivo principale: migliorare le condizioni di vivibilità dei nostri territori”.

Condividi