ROMA - Le condizioni cliniche del giornalista Rai Lamberto Sposini, colpito ieri da emorragia cerebrale e ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma, sono ''stabili''. La conferma giunge dallo staff medico che ha in cura il giornalista. Condizioni stazionarie che, rilevano fonti qualificate dello stesso Policlinico, inducono ad una ''cauta speranza''.
Sposini e' stato sottoposto ieri ad un intervento chirurgico al cervello resosi necessario a seguito dell'emorragia ed e' al momento in coma farmacologico. Il giornalista, secondo quanto reso noto dal bollettino medico emesso in mattinata, ''risponde agli stimoli dolorosi''. Questa mattina, diminuita la sedazione, secondo quanto si apprende, Sposini avrebbe infatti risposto agli stimoli dolorosi indotti a gambe e braccia sia dal lato destro che dal lato sinistro.
Il giornalista dovrebbe comunque essere tenuto sotto sedazione almeno fino a lunedi' mattina. Nel frattempo, le visite sono limitate al minimo e solo ai famigliari, per consentirgli la massima tranquillita'.

Fu il medico della Rai a indirizzarlo al Santo Spirito - Sarebbe stato il medico del presidio sanitario della Rai che per primo aveva prestato soccorso a Lamberto Sposini a chiedere di trasportare il giornalista all'ospedale S.Spirito di Roma, con il quale aveva gia' preso accordi. A riferirlo sono fonti dell'Ares 118 che hanno ricevuto queste informazioni direttamente dall'equipaggio dell'ambulanza intervenuta. Sempre a quanto si e' appreso lo stesso ospedale S.Spirito avrebbe contattato il 118 chiedendo informazioni sul previsto arrivo del paziente.
 

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