PERUGIA - Questa mattina a Perugia, presso la sala conferenza della CGIL dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Segretario Generale CGIL di Perugia, Patrizia Venturini e Franco Selis della segreteria CGIL di Perugia e Marco Ballerani, delegato CGIL della Perugina, hanno presentato alla stampa il programma delle iniziative in calendario nelle piazze della provincia perugina, il prossimo primo maggio, per la festa dei lavoratori.

“In un periodo di grande difficoltà come quello in cui viviamo - ha esordito Sgalla - la festa dei lavoratori assume significati di particolare rilievo”. Il primo maggio, dunque, “non sarà solo un momento di festa, come per tradizione è sempre stato, ma rappresenterà un’occasione per sottolineare le grandi difficoltà che affliggono il mondo del lavoro oltre che per rilanciare lo sciopero generale del prossimo 6 maggio”.

“Le politiche poste in essere dal governo - ha proseguito Sgalla - non solo non hanno saputo fornire risposte adeguate alla crisi economica in atto, ma stanno mettendo a dura prova i lavoratori”, per questo lo sciopero generale diventa uno strumento irrinunciabile, tanto per i lavoratori quanto per chi li rappresenta, per far sentire la propria voce. “Per noi - ha spiegato - l’unità dei lavoratori rappresenta un valore. Nelle assemblee che si stanno svolgendo in vista del 6 maggio, stiamo registrando un forte sconcerto da parte dei lavoratori che lamentano la frammentazione delle proprie rappresentanze sindacali in una fase critica come quella in atto”.

Spazio anche per qualche battuta sul “divorzio” annunciato con Cisl e Uil in vista della festa dei lavoratori. “L’aspetto è molto delicato - ha commentato Sgalla - avremmo preferito mandare in scena un primo maggio unitario, sulla falsa riga di quello nazionale organizzato a Marsala, ma non è stato possibile. Ma questo non certo per nostra volontà, anzi, noi continueremo ad impegnarci per l’unità dei lavoratori e di quanti hanno il compito di rappresentarne le istanze”.

E' stato poi illustrato più nel dettaglio il primo maggio perugino e la scaletta del pomeriggio di piazza IV novembre (dalle 16.30 fino alle 24.00). “L’edizione di quest’anno - hanno spiegato gli organizzatori - si presenta con diversi elementi di novità. Uno su tutti, è stato il coinvolgimento, già in fase di progettazione, di soggetti esterni al sindacato, in particolare del mondo giovanile, mettendo insieme varie competenze presenti sul nostro territorio che hanno prodotto risultati davvero di qualità come la campagna grafica e quella video sulle quali hanno lavorato Daniele Pampanelli, Le Fucine Art&Media e Radiophonica”. E poi ci sono le tante adesioni di artisti e non che porteranno il loro contributo sul palco: da Mauro Casciari de Le Iene che sarà il conduttore della giornata, a Diego Mencaroni con il suo Corzo de Perugino sul lavoro, dall'attore Mirko Revoyera agli studenti universitari e poi naturalmente i lavoratori e i gruppi musicali locali. Fino al concerto di chiusura dei Radici nel Cemento. 

Ma i festeggiamenti del primo maggio non riguardano solo il capoluogo umbro. “Ci sono iniziative in programma - ha spiegato Franco Selis - in almeno 23 piazze della provincia perugina”. Tra queste, un capitolo di particolare rilievo è rappresentato dal concerto in programma a Città di Castello. Qui la musica sarà un’occasione per mettere in sistema i problemi del lavoro con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. “Se come recita il nostro inno nazionale, tutti ci dileggiano perché non siam popolo e siam divisi - ha commentato Patrizia Venturini - noi vogliamo far comprendere a tutti che il lavoro può costituire un fondamentale elemento di unità”.
 

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