TORINO - ''Sono sconcertato'': e' il commento di Antonio Boccuzzi, deputato del Pd, ma soprattutto compagno di lavoro dei sette operai morti per l'incendio alla Thyssen e anche lui tra i feriti, alle parole di Marco Pucci, consigliere delegato dell'azienda, tra i condannati per il rogo.

La sentenza di condanna - dice Boccuzzi - e' stata emessa dopo un ''giusto processo'' che nulla ha a che vedere con le ''amplificazioni mediatiche''. ''Nessuna assunzione di responsabilita': la colpa e' del 'tam tam mediatico', di un 'enorme errore giudiziario', di un 'processo mediatico'.

Sono sconcertato - dichiara Boccuzzi - nel leggere le dichiarazioni del dirigente ThyssenKrupp Marco Pucci, condannato a 13 anni e 6 mesi di reclusione per l'omicidio dei sette miei colleghi di lavoro nell'acciaieria torinese ThyssenKrupp. Stiamo organizzando per lunedi' 9 maggio alle ore 17.00, presso la sede della Provincia di Torino, un convegno per un primo commento sulla sentenza ThyssenKrupp, a cura del giornale Sicurezza e Lavoro (www.sicurezzaelavoro.org) insieme agli enti locali, agli operai, agli imprenditori e agli avvocati delle parti civili e della ThyssenKrupp.

Se vorra' venire - aggiunge Boccuzzi riferendosi a Pucci - lo accoglieremo di nuovo con garbo, per ascoltare, in un ambiente sereno, senza 'assurde amplificazioni mediatiche', le sue ragioni e discutere insieme sulla cultura della sicurezza sul lavoro, che ancora manca in Italia, ma inizia finalmente a diffondersi''.

''Partendo, pero', da un dato di fatto - conclude Boccuzzi - la sentenza di condanna emessa dalla Corte d'Assise, dopo quello che reputo un giusto processo''.
 

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