PERUGIA - Circa 200 giovani provenienti da tutta Italia sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per occupazione abusiva di un terreno isolato nella zona di Sellano, sull'Appennino umbro, dove si e' svolto un rave party tra Pasqua e Pasquetta.

Altri quattro sono stati indagati perche' ritenuti gli organizzatori dell'appuntamento senza avere avuto le necessarie autorizzazioni. I controlli da parte del personale dell'Arma - dei quali si parla oggi sui giornali locali - si sono svolti senza incidenti. Il rave si e' tenuto in localita' Renaro, al confine tra Umbria e Marche. Tra la notte di sabato scorso e il pomeriggio di lunedi' vi hanno partecipato 700-800 giovani, con punte anche di mille e 300.

I carabinieri della compagnia di Norcia hanno accertato che provenivano da diverse localita' italiane, da Bolzano a Catania, con eta' tra 19 e 23 anni ma una decina sono risultati minorenni. Nel terreno, distante sei-sette chilometri dalle prime abitazioni, sono state collocate tende, camper e camion con potenti altoparlanti. La musica diffusa a fortissimo volume e' stata sentita da alcuni passanti che hanno avvertito i carabinieri.

I militari hanno quindi monitorato la situazione, con la collaborazione del corpo forestale, e quindi identificato i partecipanti con controlli mirati lungo le strade durante il deflusso nel pomeriggio di pasquetta. Diversi i giovani che hanno abbandonato l'area del rave a bordo di auto mentre altri lo hanno fatto a piedi. Sequestrate anche piccole quantita' di droga.

Gli organizzatori sono risultati di Torino, Roma, Cuneo e Carpi. Ai militari hanno riferito che l'appuntamento sull' Appennino umbro era stato dato con un passaparola tramite sms ma il sospetto e' che siano stati utilizzati anche siti Internet dedicati.

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