MASSAROSA (LUCCA) - Sequestro preventivo di quattro immobili, un'abitazione, un bar-tabacchi, un'autorimessa e un terreno oggi a Massarosa in esecuzione di un decreto del gip di Lucca.
L'operazione e' stata condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza al termine di una indagine di polizia valutaria e giudiziaria nei confronti di una donna italiana, residente a Massarosa, sposata con un cinquantanovenne condannato per traffico internazionale di armi.

Gli immobili, secondo gli investigatori, erano stati acquistati con i soldi provento dei traffici. L'inchiesta ha origine da una segnalazione di operazioni sospette, redatta ai fini della normativa di antiriciclaggio. Il marito della donna era stato indagato dalla direzione distrettuale antimafia di Perugia per traffico internazionale di armi da guerra di origine russa e cinese e destinate alla Libia nonche' corruzione internazionale di alti funzionari del ministero della Difesa Libica.

Successivamente alla condanna dell'uomo a quattro anni per i reati contestati, i finanzieri della sezione tutela economia sono riusciti a ricostruire i flussi finanziari, pari a circa 1 milione e 500 mila euro, provenienti da societa' di diritto maltese riconducibili all'uomo e che giungevano in Italia su un conto corrente intestato alla moglie. S

Soldi che sono stati impiegati dalla donna per investimenti di natura mobiliare ed immobiliare a Massarosa. L'attenzione dei finanzieri si e' incentrata sulla verifica della posizione fiscale della donna che ha permesso di rilevare una sproporzione notevole tra il reddito dichiarato e la disponibilita' finanziaria dimostrata.
 

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