PERUGIA - “Finalmente si è conclusa positivamente la tormentata vicenda dell’appalto per la realizzazione del tratto di Casacastalda della Perugia-Ancona, con il riaffidamento da parte dell’Anas all’impresa Carena, che può ora riavviare i lavori”. È quanto annunciano la Presidente della Regione Umbria e l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti.

“Dopo una lunghissima e complessa trattativa – affermano – che ci ha visto impegnati in prima persona in questi mesi, si è giunti ad una transazione tra l’impresa Carena, che era subentrata alla Grassetto, il cui fallimento era all’origine del blocco dei lavori, e la ditta Pivato che aveva presentato ricorso al Tar. Il Tribunale amministrativo, si ricorderà, aveva accolto il ricorso della Pivato, che a sua volta era entrata in crisi. Tutto ciò aveva determinato un grave ‘impasse’ che si ripercuoteva negativamente sia sulle maestranze, sia sulla possibilità di realizzare uno dei tratti più complessi dell’asse viario Perugia-Ancona”.

Presidente e Assessore esprimono “grande soddisfazione”. “Ora i lavori di questo tormentato tratto possono riprendere. La realizzazione di questo tratto – rilevano - oltre che essere fondamentale per il rispetto dei tempi dell’intera realizzazione della Perugia-Ancona, è importante anche per la viabilità locale e per la sicurezza delle comunità i cui centri abitati sono oggi attraversati da un consistente flusso veicolare”.

Nella giornata di ieri, inoltre, si è anche svolta l’assemblea della società “Quadrilatero” nel corso della quale è stata data assicurazione circa la positiva evoluzione delle trattative in corso per risolvere gli altri problemi che stanno riguardando i cantieri di alcuni altri tratti: “Da quanto emerso dai lavori dell’assemblea – riferiscono la Presidente e l’assessore regionale – possiamo trarre un moderato ottimismo circa la possibilità che vengano rispettati i tempi di realizzazione della Perugia-Ancona che potrebbe essere terminata entro il 2013”.

LA SCHEDA DEI LAVORI: 

I lavori per la costruzione della variante tra Valfabbrica e Casacastalda erano stati gia' avviati, ma interrotti nel 2007 a causa di un contenzioso con l'impresa appaltatrice (Grassetto Spa) che ha portato alla rescissione del contratto. E' quanto ricorda una nota della Regione. A fine marzo 2010, l'Anas ha completato le procedure per l'individuazione dell'impresa esecutrice dei lavori riferiti al lotto 5-1 stralcio dal km 13+640 al km 17+454 (Carena Spa di Genova). Contro tale aggiudicazione, la societa' Pivato ha fatto ricorso, che e' stato accolto. Con la risoluzione del contenzioso, ora l'Anas puo' procedere con l'aggiudicazione dei lavori, per un investimento di circa 60 milioni di euro. Gli interventi consistono nel completamento dell'opera avviata per un tratto di circa 4 chilometri e includono l'ultimazione dello scavo della galleria Picchiarella, la realizzazione di un'altra galleria di circa 300 metri e di sei viadotti in parte gia' realizzati. La durata dei lavori e' prevista in circa due anni e mezzo, a partire dalla consegna. Una volta completata, l'opera si colleghera' a Ovest con il tratto Pianello Valfabbrica a quattro corsie ricompreso nel Progetto Quadrilatero Marche Umbria Spa (Maxilotto 2 sublotto 1.2) per il quale sono in corso i lavori da parte della Btp, mentre ad Est con un ulteriore tratto di variante in via di ultimazione (e' praticamente ultimato a due corsie ad eccezione di parte della viabilita' di raccordo alla vecchia ss.318) che va dallo svincolo Casacastalda Ovest, compreso tra le gallerie Picchiarella e Casacastalda (una canna completata), e lo svincolo Casacastalda Est in localita' Sospertole, che si congiunge a sua volta con il tracciato a quattro corsie gia' aperto al traffico, consentendo di bypassare completamente l'attuale strada statale 318 da Valfabbrica fino a Fossato di Vico. Una volta ultimati i lavori da parte della ditta Carena, il tratto Valfabbrica-Casacastalda-Sospertole (Schifanoia) funzionera' a due corsie, in attesa di ulteriori lavori per il raddoppio per i quali Anas ha stimato un investimento complessivo di ulteriori 100 milioni di euro da appaltare nei tempi consentiti dall'effettiva disponibilita' delle risorse finanziarie. 
 

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