PERUGIA - Nell'incontro che si svolgera' il 27 aprile al ministero della Attivita' produttive sulla vertenza della Antonio Merloni ''dovra' essere verificata la congruita' dell'unica manifestazione di interesse vincolante accettata e che e' rappresentata dall'iraniana Mmd'': lo dice il segretario della Cgil dell'Umbria, Mario Bravi, sottolineando che il sindacato ''chiedera' chiarezza e impegni precisi al Governo nazionale su due aspetti fondamentali: un piano industriale serio e credibile ed il mantenimento e la difesa dei livelli occupazionali in tutta l'area della fascia appenninica''.

Questo comporta - per la Cgil - ''l'attivazione e la piena funzionalita' dell'accordo di programma sottoscritto dal Governo nazionale con la Regione Umbria e la Regione Marche''. Bravi ricorda che, nella vertenza della Antonio Merloni, nella sola fascia appenninica umbra, da Gubbio a Nocera Umbra sono a rischio, tra dipendenti diretti e indotto, piu' di tremila posti di lavoro.
 

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