In Umbria nasce la rete per accogliere il "turismo del volo"
PERUGIA - E' una rete di collegamenti tra campi volo, aviosuperfici, aeroporti e strutture turistico- ricettive quella ideata da Agriturist, l'associazione agrituristica di Confagricoltura Umbria in collaborazione con Avioportolano.
E' gia' infatti pienamente operativa - spiegano i promotori dell'iniziativa - l'associazione Avioturismo Umbria, sorta nel dicembre scorso con lo scopo di sviluppare la rete di approdi aerei in Umbria e permettere la valorizzazione delle piste di volo a servizio dell'avioturismo e del territorio. Una struttura organica, costituita da 15 ''aziende avioagrituristiche'' pronta a dare non solo accoglienza, ma un'intera rete di servizi turistici. Obiettivo principale dell'associazione - spiega Marco Silenzi, presidente Agriturit - e' percio' quella di accogliere i proprietari di aerei che costituiscono un bacino di ''turisti volanti'' estremamente amplio e diversificato (aviazione generale sportiva e ultraleggeri).
I piloti avranno a disposizione, tramite gli aeroporti e le piste private, qualificati e specializzati scali turistici e strutture turistico-ricettive definite di altissima qualita' e comfort e potranno scegliere tra aziende agrituristiche, country-house, bed&breakfast, dimore storiche e alberghi con una selezionata offerta di accoglienza. L'Umbria dispone di un'importante rete di 28 approdi aerei, tra piste di volo private e piccoli aeroporti aperti al traffico civile, oltre ad otto decolli per il volo libero definiti tra cui i piu' importanti d'Europa. Una rete con due aeroporti, 14 campi di volo e 12 aviosuperfici.
Una volta in Umbria i turisti avranno la possibilita' di essere guidati verso itinerari esclusivi. Il polo avioagrituristico ne ha individuati cinque: storico e artistico volto alla scoperta delle principali citta' d'arte (Perugia, Spoleto, Orvieto, Assisi, Gubbio, Terni, e altri centri) degli antichi borghi medioevali (Todi, Narni, Norcia, Cascia, Bevagna, Deruta, Torgiano, Trevi, Castiglione del Lago) dei siti di grande valenza archeologica (Tuoro, Otricoli, Cannara); paesaggistico e ambientale a contatto dei luoghi dove la natura e' particolarmente suggestiva e spettacolare (Monti Martani, Parco del Monte Cucco, Monte Subasio, Cascata delle Marmore, Lago Trasimeno); eno-gastronomico e prodotti tipici locali: scoperta delle zone delle cantine Doc dei vini (Montefalco, Torgiano) e dei prodotti tipici dell'enogastronomia regionale (funghi e tartufi, cacciagione, formaggi, salumi, olio); turistico-ricettivo dove trovare accoglienza nelle migliori strutture alberghiere ed extralberghiere presenti nella nostra regione. Previsto anche l'aeroshopping, una guida su dove trovare ed acquistare i migliori prodotti artigianali (ceramiche, legno, ferro battuto, terracotte, oreficeria e tessile).

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