GUBBIO – Il Gubbio sta lottando per tagliare un traguardo storico: la conquista della serie B. Un risultato eccezionale, da far venire i brividi di gioia a tutta la città. Eppure il consiglio comunale ha approvato un emendamento che potrebbe costringere la squadra a giocare, il prossimo anno, lontano dallo stadio “Barbetti”.

L’annuncio di quanto sopra è stato dato in una nota stampa dalla società di calcio eugubina, che così prosegue: “Se così fosse sarebbe una vergogna. E soprattutto una mancanza di rispetto, oltre che per il presidente della società Marco Fioriti, oltre che per la società stessa A. S. Gubbio 1910 che proprio quest’anno compie cento anni, sarebbe soprattutto una cosa semplicemente vergognosa e una mancanza di rispetto totale nei confronti di tutta la città sportiva”.
“La società rossoblù e il Comune – si spiega al riguardo - si sono incontrati più volte e in tre mesi erano arrivati all’accordo di effettuare insieme i lavori di adeguamento dello stadio per un importo di 900 mila euro da dividere a metà. Tutto sembrava procedere per il meglio con addirittura l’annuncio che il via ai lavori ci sarebbe stato l’11 maggio, in tempo utile per consentire alla squadra di giocare al Barbetti sia la Coppa Italia, che scatta il 14 agosto, che il campionato”.
“Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il Comune ha cambiato le carte in tavola”, afferma sempre la società.
Primo: i soldi che mette a disposizione non sono più 450mila euro, ma soltanto 300mila;
secondo: la società, nel caso dovesse restare più di anno in serie B dovrà sborsare circa altri 700mila euro per costruire una pista di atletica su un sito pubblico individuato dal Comune.
Il tutto è stato deciso nell’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni amministrative di maggio.
“La decisione di appioppare sulle spalle della società la costruzione di una pista è stata presa in maniera unilaterale – osserva al riguardo l’A.S.Gubbio 1910 - e soprattutto non lascia spazio a una possibile trattativa visto che non ci saranno più altri consigli comunali fino a dopo le elezioni. A quel punto i tempi tecnici per i lavori allo stadio non consentirebbero più di assicurare al Gubbio di giocare sul proprio campo”.
“In parole povere – ha spiegato il presidente dell’A.S. Gubbio Marco Fioriti – saremo costretti a giocare lontano da Gubbio. Non ci sono alternative. Anche perché tirare fuori 450-500mila euro per i lavori allo stadio è già un peso, pensare di tirarne fuori altri 700mila per la pista è fuori da ogni ragione”.

“Quando i tifosi hanno saputo quanto sta accadendo hanno sintetizzato tutto l’affaire con tre parole: vergogna, vergogna, vergogna”, è la conclusione.
 

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