TERNI - A 24 anni, disperato per la fine di una storia d'amore, ha minacciato due volte il suicidio e, entrambe le volte, e' stato soccorso dallo stesso agente di polizia, intervenuto per convincerlo a desistere dal gesto disperato. E' accaduto a Terni.

Il ragazzo, i primi di aprile, aveva cercato di tagliarsi le vene, ma l'intervento di una pattuglia della volante aveva impedito che cio' accadesse. In quell'occasione uno degli agenti in servizio aveva parlato a lungo con il ragazzo, riuscendo a stabilire un contatto con lui e a conquistarsi la sua fiducia.

Cosi', quando ieri sera la madre del giovane e' arrivata in questura preoccupata perche' non riusciva piu' a mettersi in contatto con il figlio da ore, ha chiesto di poter parlare con lo stesso agente che, libero dal servizio, si e' subito attivato con i colleghi e con i carabinieri per localizzare il segnale telefonico del ragazzo.

Successivamente il poliziotto e' riuscito a parlare al telefono con il 24enne e a farsi dire il punto preciso in cui si trovava. Il ragazzo pero', sconvolto e in preda alla disperazione, ha chiesto di non far intervenire nessuno, altrimenti si sarebbe ucciso. L'agente ha quindi chiesto ai colleghi di tenersi a distanza ed e' intervenuto da solo.

Quando e' arrivato sul posto ha trovato il ragazzo nella sua auto, sul bordo di un dirupo, intenzionato a gettarsi di sotto. Il poliziotto ha cercato di calmarlo, si e' avvicinato all'auto e dal finestrino semiaperto e' riuscito a sfilare la chiave. Poi, ricordando al ragazzo il loro incontro precedente e le promesse fatte in quell'occasione, e' riuscito a farlo uscire dall'auto e a calmarlo. Il 24enne, molto turbato, ha accettato di farsi accompagnare all'ospedale, dove e' stato ricoverato.
 

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