«L'ennesimo incidente mortale sul lavoro nei cantieri della Quadrilatero evidenzia, per l'ennesima volta, tutte le lacune di un modello che lascia disattese le rassicurazioni espresse a suo tempo tanto dal presidente della Regione Spacca e dall'assessore regionale Viventi, quanto da Silenzi, Capponi e Pettinari, in merito alla solidità ed alla sicurezza di questa 'grande operà». Lo affermano in una dura nota Roberto Di Fede, segretario provinciale del Prc di Macerata, e Giuseppe Pieroni, suo omologo del Pdci, il giorno dopo la morte di un operaio romeno che stava lavorando in una galleria a Serravalle del Chienti .

«Ancora una volta assistiamo impotenti a una 'morte biancà che poteva e doveva essere evitata, sicuramente a partire dai controlli puntuali e rigorosi che da anni la Federazione della Sinistra chiede siano effettuati tanto alla Regione Marche quanto alla Province interessate, appelli rimasti ovviamente inascoltati. Oggi ci troviamo così a piangere l'ennesimo caduto sul lavoro, alla cui famiglia e ai colleghi di lavoro esprimiamo il nostro dolore, vicinanza e solidarietà». «Ma ciò non ci esime dal chiedere con fermezza di accertare subito le responsabilità sia politiche che penali di chi doveva garantire la sicurezza e non ha provveduto opportunamente. È intollerabile che, nel 2011, nei grandi cantieri che realizzano opere volute e finanziate da soggetti pubblici, si possa ancora morire sul lavoro».

Fonte: controlacrisi.org

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