Stanco del bailamme di notizie che sono circolate in questi ultimi giorni riguardo alle offerte di acquisto del gruppo industriale Antonio Merloni, il Comitato ha pensato bene di rivolgersi in maniera diretta ai depositari della “verità”, ovvero ai tre commissari nelle cui mani sono rimessi i destini degli oltre duemila dipendenti degli stabilimenti di Fabriano e di Colle di Nocera Umbra.
Lo strumento usato è quello di una lettera, a firma del portavoce Gianluca Tofi, inviata via fax anche all’Azienda e al ministro Romani. Eccone il testo:
“Il Comitato dei Lavoratori della A. Merloni dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra, a seguito di un rincorrersi di notizie discordanti, pubblicate dalla stampa locale e annunciate da esponenti politici e rappresentanti sindacali, in merito all’esito della gara per l’aggiudicazione del gruppo industriale (ipotesi di frazionamento dei due stabilimenti ovvero offerta di acquisto dell’intero gruppo) e in particolare in merito alla asserita recente prestazione da parte della società iraniana MMD della fideiussione allegata all’offerta di acquisto dell’intero gruppo, chiede un chiarimento, anche a mezzo conferenza e/o comunicato stampa, che faccia luce sulla reale situazione degli ultimi sviluppi della procedura Merloni, al fine di evitare false illusioni a danno dei lavoratori in attesa della ripresa dell’attività produttiva e dell’occupazione lavorativa.
Visto l’approssimarsi della scadenza del termine della Cassa Integrazione Straordinaria, si chiede altresì di conoscere se sono state tempestivamente attivate le procedure per il rinnovo della stessa in attesa dell’esito della gara”.
 

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