ROMA - ''L'accoglimento pieno delle richieste dell'accusa da' alla sentenza una valenza straordinaria per i familiari delle vittime e per il futuro della sicurezza sui luoghi di lavoro'', afferma Teresio Delfino, Presidente Regionale Udc Piemonte. ''Certamente - aggiunge - una valutazione piu' approfondita potra' essere definita leggendo le motivazioni della sentenza. In ogni caso fin da subito si puo' dire che siamo davanti a una svolta che richiede cambiamenti rilevanti da parte delle aziende per garantire piu' elevate condizioni di sicurezza per i lavoratori''.

Per il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, "La sentenza ha accolto il solido impianto accusatorio e costituisce un rilevante precedente. Essa dimostra peraltro che l'assetto sanzionatorio disponibile e' adeguato anche nel caso delle violazioni piu' gravi". "Ma la tragedia di Torino - aggiunge in una nota - impone soprattutto una piu' diffusa ed efficace azione preventiva perche' anche la sentenza piu' rigorosa non puo' compensare la perdita di vite umane e il grande dolore che ha prodotto. La via maestra rimane la collaborazione bilaterale paritetica tra aziende e organizzazioni dei lavoratori accompagnata da una idonea attivita' di vigilanza". "Dovremo in ogni caso riflettere - a fini di maggiore omogeneita' ed efficacia - circa l'opportunita' di riportare alle funzioni centrali tutta la competenza in materia di salute e sicurezza nel lavoro e la relativa attivita' di controllo come era disposto dalla riforma costituzionale che non supero' l'esame referendario. Su questo punto - conclude - la modifica della Carta costituzionale potrebbe essere largamente condivisa da tutte le forze politiche e sociali".

''In un Paese in cui troppo spesso si pensa che gli incidenti sul lavoro siano una tragica fatalita' o un male 'necessario', la decisione del tribunale di Torino di questa sera e' una sentenza importante e significativa'': cosi' Nichi Vendola, leader di Sel, in una nota. ''Certo non puo' restituire ai familiari delle vittime, a cui va il nostro commosso sostegno, i loro cari, ma - prosegue Vendola - dimostra che la giustizia nel nostro Paese puo' essere affermata, e che le responsabilita' dei troppi omicidi sul fronte del lavoro possono essere individuate e colpite''.
 

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