GUBBIO - Sono venuti a mancare Giuseppe Cerri e Giuseppe Bartolini. L'A.S. Gubbio 1910, in tutte le sue componenti, rivolge sentite condoglianze alle famiglie.

Giuseppe Cerri, che gli amici e tutti i tifosi del Gubbio chiamavano "Peppe 'l capelaro" per via della sua attività (aveva un negozio in corso Garibaldi dove vendeva anche cappelli) era molto noto in città e aveva fondato un club chiamato appunto "Peppe 'l capelaro". Era benvoluto da tutti ed era quel che si dice una gran brava persona. Per anni aveva abitato a Roma ma nel suo cuore c'erano sempre Gubbio e il Gubbio al primo
posto. Qualche settimana orsono era stato ricoverato in ospedale e proprio per questo non aveva potuto assistere a una partita della sua squadra del cuore. Ma ci aveva confidato: "L'ascolto per radio, anzi ne accendo contemporaneamente due. Perché nel caso se ne dovesse guastare una, ci sarebbe l'altra".

Giuseppe Bartolini, detto "Peppe", da tempo stava combattendo una battaglia difficile. Di grande temperamento, anche lui era attaccatissimo ai colori rossoblù. Negli anni passati era stato anche uno dei massimi dirigenti della società e negli ultimi tempi seguiva la partita da dentro la tribuna stampa. Sempre pacato, intellettualemente onesto, aveva una parola di incoraggiamento per tutti, dal presidente ai giocatori, dal tecnico all'ultimo dei magazzinieri. Una sua frase, fotocopia di una detta da "Peppe 'l capelaro" ci resteranno sempre nel cuore: "Il Gubbio sta vivendo stagioni magiche, cerchiamo di stare il più vicino possibile alla società, che sta facendo grandissimi sacrifici, alla squadra perché i ragazzi ci stanno buttando dentro tutto il cuore, ai tecnici che hanno operato alla grande. E dobbiamo ritenerci dei tifosi privilegiati e fortunati, perché per vivere altre emozioni simili potrebbero volerci altri cento anni".

Domenica a Pavia i dirigenti, i tecnici, i giocatori e tutti i tifosi avranno un ricordo speciale per "Peppe 'l capelaro e Peppe Bartolini" che, siamo certi, faranno il tifo per il Gubbio anche da... lassù. E sempre da
lassù parteciperanno alla gioia che tutti teniamo dentro nel cuore fino al momento i cui anche l'aritmetica ci darà ragione.

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