PERUGIA - "Apprezzamento" per i provvedimenti che risultano essere stati assunti dal Tribunale di Terni, relativamente alla nomina del commissario giudiziale per la Meraklon, e' stato espresso dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e dall'assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi.

"La tempestiva nomina del commissario, che risulta essere professionista di elevato standing sul piano nazionale - hanno sottolineato - rappresenta una soluzione che riteniamo sia in grado di mettere in sicurezza l'azienda, contribuendo, auspicabilmente, a garantire la continuita' produttiva e a favorire eventuali interventi di rilancio della Meraklon, in coerenza con le indicazioni di politica industriale della Regione e con la gestione della crisi realizzata in questi mesi di concerto con il Ministero dello sviluppo economico".

"La Regione Umbria - hanno anche ricordato la presidente e l'assessore - sta seguendo da tempo e con la dovuta attenzione la vicenda del Polo chimico ternano. Vicenda complessa per la portata economica e sociale che la caratterizza, conseguente allo stato di crisi di aziende, quali Basell e Meraklon, che hanno una valenza nel panorama economico dell'intera regione. Per questo, sin da subito, la Regione Umbria ha messo in atto tutte le possibili azioni e misure finalizzate, nell'ambito di strategie complessive per l'intera area, alla fuoriuscita dalla crisi, al mantenimento dei livelli occupazionali, alla valorizzazione e al rilancio del Polo chimico ternano su nuove ed interessanti piattaforme tecnologiche ed industriali".

"In questo senso – spiegano i due esponenti regionali - sono state assunte anche posizioni formali nei confronti del Governo nazionale e dei competenti ministeri affinche' venissero utilizzati adeguati strumenti di gestione della crisi, a cominciare dalla stipula dell'Accordo di programma e all'aggiornamento del Patto di territorio per Terni - Narni. Anche in questa fase la Regione Umbria e' pronta a mettere a disposizione del progetto complessivo di rilancio del Polo chimico ternano, oltre alla sua azione politica, gli strumenti e le risorse di cui puo' disporre".
 

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