Truffe/ Incassavano vaglia postali con annunci web falsi
ANCONA - Sarebbero riusciti a mettere a segno una ventina di truffe in tutta Italia ai danni di persone che rispondevano a false inserzioni su siti Internet per affitto di appartamenti, vendita barche o auto, due romeni arrestati dai carabinieri di Ancona, dopo un colpo non riuscito a Cesena.
Al blitz hanno fornito la loro collaborazione l'Agenzie delle Entrate (sedi Marche e Emilia Romagna) e le Poste Italiane spa. In manette sono finiti il 7 aprile scorso Madalina Elen Elisei, 22 anni, e Albu Florin, 34 anni - ora detenuti a Forli' - per contraffazione di documenti validi anche per l'espatrio, sostituzione di persona, truffa. Sono in corso ricerche per bloccare i complici. I due, senza fissa dimora, hanno incassato vaglia postali in varie regioni: Lombardia, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Umbria e Liguria.
Il giro d'affari ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro. L'escamotage consisteva nel pubblicare inserzioni su siti specializzati, proponendo prezzi vantaggiosi per agganciare le vittime.
Per concludere l'affare, i due chiedevano via e-mail ai malcapitati di dimostrare la possibilita' di fare un vaglia postale on line, inoltrandone uno di prova a una persona di fiducia dell'acquirente e inviandone ai 'venditori' una copia. Dopo essere entrati in possesso dei dati del beneficiario e della password del vaglia, confezionavano una carta d'identita' falsa (finlandese, olandese, portoghese, ecc.) intestata a quella persona ma con la foto loro o di un complice.
Con quella si facevano rilasciare un codice fiscale da uno sportello dell'Agenzia delle Entrate, per poi incassare il vaglia in un ufficio postale ma non della stessa zona o regione. Il trucco e' stato scoperto dopo la denuncia di una trentenne di Ancona che lo scorso febbraio si era vista sfilare in questo modo 1.500 euro per l'affitto di un appartamento. I romeni sono stati individuati attraverso le foto e attirati in una trappola dai carabinieri che hanno risposto a uno degli annunci. Anche i siti Internet interessati hanno collaborato con i carabinieri per individuare i truffatori.
E dopo gli arresti, a quanto pare, molti degli annunci sospetti sono scomparsi dal Web. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati ad Ancona dal comandante compagnia carabinieri di Ancona, capitano Luca Staro, e dal comandante della stazione di Brecce Bianche Giuseppe Caiazzo, insieme ai funzionari di Agenzia delle Entrate e Poste Italiane che hanno contribuito a stroncare il giro di truffe.

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