PERUGIA - Sono circa 300 i profughi destinati a soggiornare in Umbria che lunedi' sbarcheranno al porto di Civitavecchia, e non invece a Livorno, come riportavano oggi alcune agenzie di stampa.

Lo ha riferito la protezione civile regionale dopo una riunione che si e' tenuta nella tarda mattinata di oggi presso la Prefettura di Perugia. Attiva gia' da giorni la macchina della stessa protezione civile che ha provveduto, in accordo con i Comuni e le strutture Caritas e Arci regionali, a individuare luoghi e siti per l'accoglienza ed il ricovero degli stranieri.

Lunedi' mattina, per le attivita' di benvenuto e accoglienza, un ''welcome team umbro'' composto da personale di polizia, da funzionari di protezione civile, da mediatori culturali e da personale sanitario delle Asl locali sara' al porto di Civitavecchia per tutte le procedure.

Durante la riunione in prefettura - ha riferito ancora la Protezione civile regionale - e' stato ribadito l'impegno preso in base all'Accordo Stato-Regione. In particolare riguardo allo spirito di assistenza, collaborazione e accoglienza per la gestione dei migranti da tutte le componenti della societa': Regione, Province, Anci Umbria, Caritas, Arci.

Alla riunione hanno partecipato oltre al prefetto di Perugia Enrico Laudanna, e quello di Terni Augusto Salustri, anche i questori di Perugia Sandro Federico e di Terni Antonio Maiorano, in rappresentanza della Regione Umbria, il capo di Gabinetto Mirella Castrichini, il direttore alla Salute, coesione sociale e societa' della conoscenza Emilio Duca, il coordinatore alla Programmazione, innovazione e competitivita' Luciano Torotioli, il presidente dell'Anci Umbria Wladimiro Boccali e il referente regionale della Caritas Umbria Marcello Rinaldi.
 

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