Spazio/ Presentata a Perugia la missione “STS-134” dello Shuttle Endeavour
PERUGIA - Presentata questa mattina a Perugia, la missione 'STS-134' dello Shuttle Endeavour, che il 29 aprile portera' in orbita lo spettrometro magnetico 'AMS-02', un rivelatore di particelle progettato per operare all'esterno della Stazione spaziale internazionale. Si tratta di un esperimento internazionale, il cosiddetto 'cacciatore di antimateria', che vede, da anni, l'Universita' di Perugia fornire un contributo di primissimo piano sia sul piano della ricerca che su quello della costruzione della strumentazione che verra' lanciata nello spazio.
Vi prendono parte, in particolare, ricercatori e anche studenti della Sezione di Perugia dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, del Dipartimento di Fisica dell'Ateneo e del laboratorio per lo Studio degli effetti delle radiazioni sui materiali per lo spazio (Serms), con sede nel Polo scientifico didattico di Terni.
"Rappresenta uno dei progetti internazionali piu' importanti, dal punto di vista scientifico, nel quale e' coinvolto il nostro Ateneo - ha commentato il rettore Francesco Bistoni -. E' la conferma del ruolo che l'Universita' di Perugia ha acquisito nel corso del tempo e che la pone fra le migliori in Italia e ad altissimo livello, grazie alla produzione scientifica, a livello internazionale. Ams-02 e' frutto di un lavoro di ricerca multidisciplinare che vede impegnate, da anni, le strutture universitarie di Perugia e del Polo scientifico didattico di Terni, dove si trova il laboratorio Serms.
Un'attivita' particolarmente apprezzata dalla comunita' scientifica internazionale come testimoniano anche le pubblicazioni e la richiesta, dall'estero, di giovani scienziati che si sono formati nelle strutture di ricerca dell'Universita' di Perugia". AMS-02, una volta nello spazio, sfruttera' le condizioni uniche per studiare l'universo e le sue origini, cercando tracce di antimateria e studiando l'origine della materia oscura attraverso misure di precisione della composizione e del flusso dei raggi cosmici.
A bordo della Shuttle ci sara' l'astronauta italiano Roberto Vittori che prendera' il posto, sulla Stazione spaziale internazionale, di Paolo Nespoli. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti anche il Pro Rettore del Polo scientifico didattico di Terni, Pietro Burrascano, il preside della facolta' di Ingegneria Gianni Bidini, il direttore Infn di Perugia Pasquale Lubrano, il Direttore del dipartimento di Fisica Caterina Petrillo, la professoressa Bruna Bertucci referente dell'esperimento insieme al professor Roberto Battiston.
"AMS-02 e' frutto di una collaborazione internazionale, lunga 15 anni, in cui Perugia ha avuto un ruolo di primo piano - ha spiegato Battiston -. I nostri studi cercano l'antimateria, quella che si e' prodotta subito dopo il big-bang.
AMS-02 prendera' dati nello spazio per almeno 10 anni, probabilmente per 18 anni, contribuendo alla soluzione di interrogativi fondamentali relativi all'antimateria, ai componenti della massa invisibile dell'universo. La strumentazione identifichera' decine di miliardi di raggi cosmici primari che, dopo essere stati accelerati da forti campi magnetici galattici, hanno viaggiato per milioni o miliardi di anni prima di raggiungere l'esperimento".

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