Sorprendenti dichiarazioni di Tomassoni su Webred/ Cgil: non è un carrozzone
Sorprendenti e imbarazzanti le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Regionale Tomassoni relativamente al suo giudizio sulla Webred, giudicata e rappresentata come aveva fatto giorni fa un quotidiano locale: un carrozzone pubblico stile Iri.
Sorprende che nella fase di un confronto aperto con le organizzazioni sindacali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie di Webred s.p.a. l’assessore si esprima con valutazioni e giudizi del tutto diversi da quelli da lui espressi negli incontri ufficiali.
Sorprende che prima si richieda al sindacato un contributo e una valutazione sul sistema informatico e sulla stessa società Webred e poi si pensi di liquidarlo nel modo e nelle forme adottate dall’assessore. Questo metodo di esprimere giudizi approssimati e dozzinali e questa idea di relazioni sono inaccettabili. Chiediamo pertanto, se questa sua valutazione corrisponde a quella della Giunta Regionale .
Webred non è uno dei tanti carrozzoni pubblici ed è davvero offensivo per i 415 dipendenti pensare di liquidarli in questo modo, disconoscendo ruolo, funzioni e servizi che ogni giorno l’insieme degli occupati si impegna ad erogare. Lo stesso ragionamento, poi, vale anche per la dichiarazione fatta sullo scioglimento del Parco Tecnologico.
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Abbiamo nei giorni scorsi richiesto la riconvocazione del tavolo, per proseguire la discussione e conoscere le proposte della Giunta Regionale, ma è del tutto evidente che oggi vogliamo capire con quale posizione si esprime l’assessore.
Vogliamo inoltre conoscere quale progetto e quali proposte discutere per l’insieme di Webred, visto che al momento sul tavolo c’è solo l’idea del sindacato. Così come è bene capire se la precedente delibera della Giunta n°111 del 01.02.2010 è ancora in campo o se ci sono altri scenari, che, così come affermato dallo stesso assessore, dipenderanno da scelte che chiamano in causa il mercato.
Una scelta questa che prefigurerebbe la privatizzazione di un pezzo importante del sistema informatico , scelta che non condividiamo e alla quale ci opporremo in tutti i modi .
La Regione Umbria non può abbandonare l’idea di realizzare un vero polo informatico umbro capace di fare sistema e di rispondere in modo più generale alle sfide dell’innovazione, con la messa in campo di reti e infrastrutture immateriali come l’Itc.
p.Segreteria Regionale Cgil
Fattorini Gianfranco

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