di Antonio Torrelli - 

PERUGIA - L’assessore al Comune di Perugia torna a parlare della sede per la finale di Coppa Italia dilettanti, che, a pochi giorni dall’incontro, risulta ancora sconosciuta. “Data la ricorrenza per il 150° dell’unità nazionale –sottolinea- sia il Flaminio di Roma il luogo dell’incontro”.

In Programma per il 14 aprile, la finale di Coppa sta creando ancora problemi alle amministrazioni di Perugia e di Torre del Greco, tanto da indurre lo stesso Liberati ad inviare una nota ufficiale al presidente della Lega nazionale dilettanti Carlo Tavecchio.

“Fino ad oggi abbiamo assistito ad uno stillicidio di proposte”, prosegue l’assessore allo sport, “da Rieti a Viterbo, passando perfino per Lanciano. Inoltre –sempre Liberati- c’è una totale condivisione sulla proposta del Flaminio da parte dell’assessore competente di Torre del Greco”.

Oltre a necessità di carattere logistico e di tutela della sicurezza, la Capitale “costiurebbe anche –conclude Liberati- lo scenario storico naturale per la ricorrenza del 150° anniversario dell’unità d’Italia”.

Il Comune di Perugia tiene dunque ferma la sua posizione già espressa qualche giorno fa, fermo restando che ora bisognerà attendere il responso della Lega dilettanti per sapere quali saranno le sorti della finalissima tra Perugia e Turris.

 

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