ASSISI - Dopo alcuni lavori di restauro che hanno riguardato in particolare la ripulitura delle pietre, riapre al culto, ad Assisi, la tomba di San Francesco. La cerimonia e' in programma sabato prossimo alla presenza del presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, e del ministero dei Beni e delle attivita' culturali, Giancarlo Galan.

Ad annunciarlo e' oggi la comunita' religiosa del Sacro Convento. La Tomba di San Francesco, che nella piccola cripta posta sotto l'altare centrale della Basilica Inferiore, custodisce le spoglie del Santo, era stata chiusa lo scorso 25 febbraio. I lavori di restauro sono stati i primi dalla sua costruzione. La cripta venne realizzata in stile neoclassico, su progetto dell'architetto romano Pasquale Belli.

Ma lo stile contrastava troppo con il resto della basilica e quindi, tra il 1925 e il 1932, la cripta fu radicalmente modificata su progetto dell'architetto Ugo Tarchi, secondo lo stile neo-romanico. Sopra l'altare, protetto da una grata e' situato il sarcofago in pietra nel quale fu riposta, fin dall'inizio, la salma di Francesco.

Intorno sono stati tumulati i resti mortali di quattro suoi compagni: Rufino, Angelo, Masseo e Leone. Illumina la tomba del Poverello d'Assisi una lampada votiva, sempre progettata da Ugo Tarchi, che viene alimentata con l'olio, offerto ogni anno, a rotazione, dalle venti Regioni italiane, in occasione del 4 ottobre.

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