(Avi News) - PERUGIA - “Le attività didattiche non sono mai state bloccate e le infiltrazioni d’acqua nei locali del nostro istituto sono state risolte cinque anni fa. Quanto riportato da Saverio Andreani, responsabile regionale del Blocco studentesco, sono affermazioni poco aggiornate che arrivano da un soggetto che, tra l'latro, non è e non è mai stato un nostro studente”.

Risponde punto per punto Rita Coccia, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta, alle critiche mosse dal Blocco studentesco riguardo a presunte infiltrazioni d’acqua nei laboratori della scuola. “Tutto falso – risponde Rita Coccia -. Le lezioni non sono mai state bloccate, le strumentazioni non hanno subito danni e i problemi di infiltrazioni d’acqua sono stati prontamente risolti cinque anni fa (quando si sono verificati) dai tecnici della Provincia di Perugia. Sono attualmente rimasti da riparare solo delle piccolissime infiltrazioni, un paio di lucernai lungo gli infissi su cui abbiamo deciso di intervenire durante le prossime festività pasquali, proprio per non interrompere le lezioni”.

“Possiamo solo prendere atto – prosegue la dirigente dell’istituto – delle informazioni in possesso di Saverio Andreani, che comunque, lo ripetiamo, non risulta essere mai stato nostro studente. Ma non condividiamo assolutamente quanto riportato nel suo comunicato che contiene informazioni inesatte e poco aggiornate, compresa quella sullo ‘svolgimento delle lezioni in situazioni disagiate’. Non ci risultano, infatti, assolutamente situazioni di disagio e anzi i nostri studenti hanno a disposizione strumenti e locali adeguati al loro percorso formativo”.

“La partecipazione di più di mille persone, tra alunni di ieri e di oggi, docenti e istituzioni, alla festa per i 50 anni del ‘Volta’ (che si è svolta domenica) dimostra il valore del nostro istituto – conclude Rita Coccia -, da sempre attento alle esigenze degli studenti e al loro percorso per avvicinarsi al mondo del lavoro. Ringraziamo tutti quanti vi hanno partecipato e soprattutto la Provincia di Perugia per la concreta collaborazione nella risoluzione degli eventuali problemi della scuola”.
 

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