Chiaro no?
Da una parte Rifondazione Comunista e l’Italia dei Valori che vogliono attenersi all’equilibrio raggiunto nel Documento Annuale di Programmazione e al Piano Regionale dei Rifiuti. Nel Piano è scritto chiaramente che le scelte sulla chiusura del ciclo dei rifiuti sono comunque subordinate ad un forte incremento della raccolta differenziata e alla creazione di una vera filiera, anche produttiva, dal riuso e riciclo.
Dall’altra i rappresentanti di soluzioni vecchie, superate, costose e a vantaggio di alcuni poteri forti che vedono nell’incenerimento la soluzione del problema.
Ci poteva capitare di peggio? È difficile immaginarlo!
Ieri in Consiglio regionale queste due posizioni si sono confrontate e scontrate duramente.
La Presidente Marini, con coraggio, ha avanzato una proposta di mediazione, aprendo a Rifondazione e IdV e accogliendo, seppure solo in parte, l’emendamento Locchi – Rometti, veri e propri “kamikaze” dell’incenerimento.
Ma la cricca dell’inceneritore non ha sentito ragioni, e così ha dato un bel niet al tentativo della Presidente, uno schiaffo ai 4 Consiglieri e ai due assessori del Prc e dell’IdV e l’opportunità di saltare sul carro alla Consigliera UDC che non stava più nella pelle.
Un bel capolavoro politico, non c’è che dire. Il tutto condito da un Buconi imbarazzato e poco conscio che si stava mettendo contro la sua concittadina Presidente. Anche i cacciatori più bravi sbagliano i colpi.
E adesso questi scienziati dell’incenerimento come se ne vengono fuori? Con un bell’assessorato alla sanità?
Parlare di irresponsabilità politica pensate sia esagerato?

Quinto Sertorio

Condividi