Ciclismo/ La mountain bike del terzo millenio
“La Mountain Bike del terzo millennio” è il titolo dell’interessante convegno di Medicina dello Sport applicato allo sport del ciclismo fuoristrada, che si è svolto a Perugia e organizzato dal dott. Giovanni Boni in qualità sia di medico del Settore Fuoristrada della Federciclismo che di presidente della Federazione Medico Sportiva della regione Umbria.
Invitati illustri sono stati i due tecnici della nazionale italiana di ciclismo settore fuoristrada, Paola Pezzo già vincitrice di due medaglie d’oro alle olimpiadi di Atlanta e Sydney, e Hubert Pallhuber, unico atleta italiano di tutti i tempi ad aggiudicarsi un titolo mondiale.
La sede del convegno è stata l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Perugia, piena di studenti per l’occasione, che da anni offre la propria collaborazione alla Federazione Medico Sportiva Italiana per l’organizzazione di eventi culturali-scientifici volti alla divulgazione di temi di natura medico sportiva applicata alle diverse discipline sportive, e al ciclismo in particolare per questa occasione.
La relazione introduttiva è stata fatta dal dott. Giovanni Boni che ha illustrato in maniera dettagliata i benefici dello sport della mountain bike, a livello cardio-vascolare e respiratorio, metabolico e muscolare, soprattutto nell’età giovanile e l’impegno della Commissione della Tutela della Salute della Federciclismo verso i ciclisti che durante l’anno fanno trasferte e gare in tutto il mondo. Un caloroso ringraziamento, inoltre, è stato rivolto dal Dott. Boni alla Federazione Ciclistica Italiana che ha premesso che il convegno potesse avvalersi della presenza dei due allenatori di immenso prestigio tecnico e umano.
I due tecnici, per la prima volta nella veste insolita di professori universitari, hanno illustrato con un linguaggio molto efficace e penetrante l’evoluzione dello sport della Mountain Bike dalla nascita ai nostri giorni. Paola Pezzo ha poi trasmesso ai giovani studenti e futuri allenatori il suo lungo e affascinante percorso che l’ha vista avvicinarsi a questa disciplina dopo aver praticato lo sci di fondo e quanto sia stato importante dedicarsi con molta attenzione alla tecnica oltre all’allenamento della qualità aerobiche, oltre che di forza resistente e rapidità. Hubert Pallhuber ha sottolineato inoltre il concetto dell’importanza di effettuare i test di valutazione funzionale soprattutto nell’età giovanile per l’identificazione del talento giovanile.
Oltre agli studenti della Facoltà di Scienze Motorie erano presenti anche due classi del Liceo Galilei di Perugia, accompagnate dal prof. Franco Antonielli grande appassionato di Mountain Bike.

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